Mercati Usa – Svanisce il rimbalzo

Riesce solo a metà la reazione di Wall Street che parte negativa e tenta, a metà seduta, di segnare un timido segno positivo per poi calare di nuovo nel finale di seduta.

Il tema della giornata è stato il rimbalzo del Nasdaq, una volta per perforata la media mobile a 200 giorni, appena al di sotto dei 15.000 punti.

Il bilancio finale registra Nasdaq e S&P500, entrambi in calo di un decimo di punto percentuale, ed Il Dow Jones di mezzo. In controtendenza solo il Russell che avanza dello 0,5%.

Tra i titoli principali calano sia Tesla che Apple, la prima oltre il due per cento e la seconda poco al di sotto.

VIX in lieve ribasso (-1%) a quota 19,6 punti, dopo un massimo intraday poco al di sopra dei 21.

Sul mercato obbligazionario continua la risalita dei rendimenti che avanzano di altri tre punti base fino all’1,73% sulla scadenza decennale.

Tra le materie prime, il petrolio mette a segno un altro corposo rialzo di quasi due punti percentuali sfiorando, dopo un paio di mesi, di nuovo la soglia degli 80 dollari al barile, peraltro superata intraday e nella mattinata asiatica (+1%).

Seduta nera per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – che cedono rispettivamente il due ed il quattro per cento, penalizzati dall’aumento dei tassi di interesse nominali e dalle più aggressive aspettative di “tapering” da parte della Federal Reserve.

Sul mercato valutario, il dollaro resta stabile nei confronti della moneta unica chiudendo a 1,13.