Obbligazioni – Mattinata di rialzi contenuti per i tassi dei governativi europei

Mattinata di rialzi complessivamente contenuti per i tassi dei governativi europei, in un clima di attesa per il job report statunitense di dicembre e per ulteriori conferme sulle tempistiche per il prossimo rialzo dei tassi di interesse dopo che i verbali della riunione del FOMC del 14-15 dicembre hanno evidenziato l’ormai chiaro inasprimento della politica monetaria.

Intanto, i listini europei muovono sottotono, con il Ftse Mib che tiene in territorio positivo a +0,4%.

Sul fronte della politica monetaria, il Presidente della Fed di ST.Lous, Bullard, ha indicato marzo come probabile data per il primo incremento del costo del denaro.

Nel pomeriggio di oggi il focus degli operatori è rivolto verso il job report statunitense di dicembre, da cui sono attesi 433 mila nuovi impieghi e un tasso di disoccupazione in calo al 4,1%.

Gli investitori sono alla ricerca di segnali sulla ripresa economica e su un ritorno degli americani alla forza lavoro. La stima ADP (National Employment Report) sugli occupati non agricoli del settore privato (diffusa mercoledì) aveva evidenziato, nel mese di dicembre, un incremento di 807 mila nuovi impieghi, con il dato che aveva superato ampiamente le stime degli analisti (consensus +410 mila posti di lavoro).

Tornando all’obbligazionario, ricordiamo che mercoledì il Tesoro ha collocato 7 miliardi della prima tranche del nuovo BTP a 30 anni. Il titolo ha scadenza 1° settembre 2052, godimento 12 gennaio 2022 e tasso annuo del 2,15%, pagato in due cedole semestrali.

Nel frattempo, il rendimento del Btp decennale sale all’1,30% (+2 bp) con uno spread stabile a 139 punti.

Oltreoceano poco mosso il tasso del T-Bond all’1,73% (+1 bp), mentre sul forex il cambio euro/dollaro sale leggermente a 1,131.