CrowdFundMe ha registrato nel 2021 una raccolta netta di 27,5 milioni (+58% sul 2020 +175% sul 2019).
Inoltre, su CrowdFundMe si segnala una crescita della raccolta media, che arriva a 727.091 euro contro i 513.414 euro del 2020 (+41,6%) e i 455.704 euro del 2019.
I numeri indicano che la società sta finanziando progetti con obiettivi economici sempre più elevati, seguendo un percorso di consolidamento che si rafforza di anno in anno. Una dinamica confermata anche dal fatto che, durante il primo semestre 2021, è stato raggiunto per la prima volta un Ebitda positivo pari a 27.890 euro, contro i -320 mila euro del primo semestre 2020.
Risultati possibili grazie alla capacità di ottimizzare la struttura dei costi, oltre che di creare nel corso degli anni una piattaforma online efficiente e facilmente fruibile.
Infatti, è aumentata anche la platea di investitori di CrowdFundMe, che ha superato le 10.000 unità, dimostrando che il Crowdinvesting e in particolare il portale stesso si stanno affermando come strumenti di finanza alternativa sempre più affidabili e imprescindibili per costruire un portafoglio diversificato e basato sull’economia reale.
Il portale non mira semplicemente a concludere progetti di successo ma seleziona imprese che sappiano sfruttare le risorse reperite con il Crowdinvesting per espandersi e generare valore nel medio-lungo termine per gli investitori.
Un altro KPI significativo per l’attività riguarda il numero di investimenti, che l’anno scorso sono saliti a quota 6.316 contro i 4.735 del 2020 (+33,48%). Ed è aumentato anche il chip medio – da 3.684 euro a 4.363 euro (+18,4%) – a ulteriore testimonianza che la clientela ritiene sempre più affidabile la finanza alternativa di CrowdFundMe ed è disposta a rischiare capitali crescenti investendo in un maggior numero di emittenti.
I progetti lanciati sono passati dai 39 del 2020 ai 46 del 2021, in linea con la strategia della società, basata non sulla mera quantità di campagne, comunque in crescita, ma sulla loro maggiore incisività in termini di volumi di capitali investiti.
Durante il 2022, il portale porterà avanti la propria strategia lanciando sia progetti di taglio minore relativi a start-up che devono ancora affermarsi sul mercato, sia round con obiettivi di raccolta elevati per scaleup e PMI già validate e che vogliono espandersi.
Inoltre, la società proseguirà nell’ottica di diversificare la tipologia di strumenti di Crowdinvesting, affiancando all’Equity Crowdfunding anche minibond e opportunità d’investimento Real Estate. Infine, CrowdFundMe guarderà con interesse alle potenziali opportunità di espansione anche in ambito di Lending Crowdfunding.
Nel corso del 2021, CrowdFundMe ha portato a successo quattro minibond per una raccolta di oltre 4,3 milioni, attirando sia investitori retail (con patrimonio superiore a 250.000 euro) che investitori professionali, i quali hanno la possibilità di sfruttare strumenti obbligazionari oltre a quelli di equity.
Lo scorso anno è stato fondamentale anche per l’avviamento di CFM Board, la bacheca elettronica per lo scambio di quote societarie. In particolare, gli investitori che hanno acquistato quote o azioni di emittenti di CrowdFundMe, in aumento di capitale, possono pubblicare delle offerte per rivenderle online, monetizzando così i propri asset. Nel 2021 sono stati registrati 2.078 annunci di vendita e 3.010 manifestazioni d’acquisto.
La sinergia tra CFM Board, minibond e campagne Real Estate aumenta la liquidità degli strumenti sottoscritti tramite CrowdFundMe, favorendo un meccanismo di turnover: gli investitori possono pertanto monetizzare anche in ottica di breve-medio termine e reinvestire i profitti nelle nuove opportunità offerte dal portale.
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