Industria (-2,2%) – Ariston Holding (+11%) e Tesmec (+19,6%) in luce nelle prime 5 sedute

Nelle sedute dal 3 al 7 gennaio il Ftse Italia Prodotti e Servizi Industriali ha chiuso a -2,2% rispetto al -0,3% corrispondente indice europeo e al +1% del Ftse Mib.

La prima settimana dell’anno si è aperta all’insegna degli acquisti per l’azionario, ma le indicazioni restrittive emerse dalle minute della Fed hanno riportato una certa volatilità. La banca centrale americana vuole infatti accelerare la rimozione degli stimoli monetari e il rialzo dei tassi, con tre interventi nel 2022 probabilmente a partire da marzo.

Il job report americano di venerdì non dovrebbe spostare gli equilibri, nonostante un numero di nuovi impieghi sotto le attese, accompagnato tuttavia da un calo della disoccupazione al 3,9% e un incremento oltre le aspettative dei salari medi orari.

A Piazza Affari, contrastate le big del comparto: Interpump (-4%) e Buzzi Unicem (+1,7%).

Tra le mid cap la migliore è Ariston Holding (+11%), che ha finalizzato l’acquisizione di Chromagen.

Fra le small cap, invece, spicca Tesmec con un rialzo del 19,6%.

Fiera Milano (-0,3%) ha aggiornato al rialzo i target di Ebitda e PFN per il 2021.