Mercati asiatici – Avvio di settimana cauto per Shanghai (+0,2%) e Shenzhen (+0,3%)

Giornata cauta per i principali listini asiatici, orfani del Giappone, dopo l’ultima seduta della prima ottava dell’anno terminata in rosso per gli indici principali di Wall Street, sulle preoccupazioni che la Federal Reserve aumenterà i tassi di interesse già a marzo.

Gli investitori sono stati sconvolti la scorsa settimana dopo che le note dell’ultimo incontro della Fed hanno mostrato che i funzionari pensavano che il mercato del lavoro statunitense fosse abbastanza sano da non aver più bisogno di tassi di interesse bassissimi e altri stimoli.

Ciò è stato rafforzato dai numeri sull’occupazione negli Stati Uniti venerdì che hanno mostrato salari più alti del previsto, sebbene con solo la metà delle assunzioni previste.

La prospettiva di precedenti aumenti dei tassi “suggerisce che i mercati potrebbero continuare a essere agitati dalla volatilità”, ha affermato Tan Boon Heng di Mizuho Bank.

Tornando in Asia, sul fronte immobiliare, Shimao Group ha messo in vendita tutti i suoi progetti, hanno riferito i media locali, poiché gli sviluppatori immobiliari cinesi devono affrontare crescenti pressioni per negoziare con i loro creditori per alleviare una stretta di liquidità nel settore che minaccia di spingere più aziende al default.

Sullo sfondo restano le incertezze legate alla variante Omicron del Covid-19, con Hong Kong che ha annunciato un divieto di due settimane su alcuni voli in entrata, ha posto dei limiti ai pasti al coperto e ha chiuso piscine, bar e altri locali.

Nel nord della Cina, invece, la città di Tianjin ha rafforzato i controlli all’uscita e richiede ai residenti di ottenere l’approvazione dei datori di lavoro o delle autorità comunitarie prima di lasciare la città nel tentativo di bloccare la diffusione della variante Omicron altamente trasmissibile.

L’Australia deve “spingere attraverso” la rapida epidemia di Omicron, ha affermato il primo ministro Scott Morrison, poiché le infezioni hanno superato 1 milione, più della metà solo nell’ultima settimana, mettendo a dura prova gli ospedali e le catene di approvvigionamento.

Sebbene i blocchi aggressivi e i severi controlli alle frontiere abbiano tenuto a freno le infezioni all’inizio della pandemia, l’Australia sta ora combattendo infezioni record nel suo sforzo di convivere con il virus dopo tassi di vaccinazione più elevati.

Morrison prevede modifiche alle regole di isolamento per consentire il lavoro nella produzione e distribuzione di cibo da parte di coloro che sono stati a stretto contatto con infezioni asintomatiche.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si muove a 1,133 e il dollaro yen a 115,75. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent (+0,3%) a 81,98 dollari al barile e il Wti (+0,3%) a 79,14 dollari al barile. Oro a 1.795 dollari l’oncia (-0,2%).

Tornando ai listini asiatici, dove ilistini giapponesi sono stati chiusi, in Cina frazionale rialzo Shanghai (+0,2%) e Shenzhen (+0,3%). Hong Kong guadagna lo +0,8%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di venerdì a Wall Street: Dow Jones (0,0%), S&P500 (-0,4%), Nasdaq (-1%) e Russell 2000 (-1,2%).