Nell’ultima seduta il Ftse Mib ha ceduto l’1% a 27.353 punti, mentre il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha ceduto l’1,1% rispetto al -0,5% del corrispondente indice settoriale europeo.
Il focus dei mercati resta concentrato sulle prossime mosse delle banche centrali e sull’evoluzione della pandemia. Le ultime indicazioni provenienti dalla Fed e dai dati macro hanno rafforzato le ipotesi di almeno tre interventi restrittivi sul costo del denaro nel 2022 per contrastare le persistenti pressioni inflazionistiche. Il primo ritocco è atteso già a marzo, seguito da un altro intervento a giugno.
Il report di mercoledì sui prezzi al consumo statunitensi fornirà un quadro ancora più chiaro, così come i commenti di alcuni membri del Fomc in programma questa settimana.
Nel frattempo, rimane alta l’attenzione per la diffusione della variante Omicron a livello mondiale. In Asia, la Cina ha registrato i primi casi del nuovo ceppo del virus, mentre le autorità di Taiwan e del Vietnam si preparano a intensificare le restrizioni in vista delle festività per il Capodanno Lunare.
Tra le big del settore in controtendenza Pirelli (+1,5%), mentre arretrano tutte le altre big del comparto: Cnh (-1,9%); Ferrari (-1,8%); Stellantis (-0,8%).
Ferrari ha presentato una nuova struttura organizzativa coerente con i propri obiettivi strategici di valorizzare l’esclusività del marchio, arricchire l’eccellenza del prodotto, rimanere fedeli al proprio DNA sportivo e focalizzarsi sulla carbon neutrality entro il 2030.
Nel segmento delle mid cap in leggero ribasso Piaggio (-0,6%), chiude invariata Brembo.
Infine tra le small cap spicca Sogefi (+4,1%).