Mercati – Europa rallenta ma resta positiva, Piazza Affari a +0,5%

Le borse europee si mantengono in territorio positivo mentre Wall Street apre in ribasso aspettando l’intervento di Powell e i dati di domani sull’inflazione statunitense.

A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,5% in area 27.500 punti, ben intonato come il Dax di Francoforte (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,7%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).

Oltreoceano arretrano invece Dow Jones (-0,7%), S&P500 (-0,6%) e Nasdaq (-0,6%), prima dell’audizione del presidente della Fed in Senato. Nelle osservazioni preparatorie, il chairman ha affermato che l’economia a stelle e strisce si sta espandendo velocemente e la banca centrale impedirà il radicamento strutturale dell’inflazione.

Raphael Bostic della Fed di Atlanta ha confermato la possibilità di un aumento dei tassi già a marzo per contenere l’aumento dell’inflazione e spinge per avviare repentinamente la riduzione del bilancio della Fed da 8,77 trilioni di dollari, così come Esther George della Fed di Kansas City.

Un quadro più dettagliato emergerà dai dati di dicembre sui prezzi al consumo, in uscita domani, dai quali si prevede una crescita tendenziale del 7,1%, la più rapida da almeno quattro decenni.

Per quanto riguarda l’Europa, Christine Lagarde, numero uno della Bce, ha sottolineato l’impegno incrollabile dell’Eurotower per la stabilità dei prezzi, mentre il membro del board Lane ha ribadito come un aumento dei tassi in Europa sia “molto improbabile”.

Nel frattempo, resta elevata l’attenzione sulla pandemia che sta portando all’introduzione di nuove restrizioni in Cina e a Hong Kong, mentre il Giappone ha esteso i vincoli alle frontiere fino alla fine di febbraio. Pfizer è al lavoro su un vaccino ibrido in grado di proteggere dalla variante Omicron, mentre uno studio inglese su Covid e raffreddori apre nuovi scenari per la produzione di vaccini potenzialmente più efficaci.

Sul Forex l’euro/dollaro viaggia a 1,133 e il dollaro/yen sale a 115,5. Tra le materie prime scambiano in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,8%) a 81,5 dollari e il Wti (+0,9%) a 78,9 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si amplia a 134 punti base, con il rendimento del decennale italiano in area 1,31%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap i maggiori rialzi vengono messi a segno da Saipem (+2,4%) grazie a due contratti offshore, Diasorin (+2,4%) e Banca Generali (+2,0%). Arretra Inwit (-0,9%), deboli le utilities con Hera e Snam a -0,6%.