Mercati – In rimonta Milano (+0,8%) e gli eurolistini, focus su banche centrali e inflazione

Mattinata positiva per le borse europee, in linea con l’andamento dei futures di Wall Street, in attesa degli interventi di Lagarde e Powell e alla vigilia dei dati americani sull’inflazione.

A Piazza Affari il Ftse Mib avanza dello 0,8% in area 27.570 punti, ben intonato come il Cac 40 di Parigi (+1,2%), il Dax di Francoforte (+1,1%), il Ftse 100 di Londra (+0,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,6%).

Progressi intorno al mezzo punto percentuale per i derivati su Dow Jones, S&P500 e Nasdaq, prima dell’audizione del presidente della Fed in Senato, in occasione della riconferma per un altro mandato alla guida dell’istituto.

Nelle osservazioni preparatorie, il chairman ha affermato che l’economia a stelle e strisce si sta espandendo velocemente e la banca centrale impedirà il radicamento strutturale dell’inflazione. Dichiarazioni che alimentano la prospettiva di almeno tre rialzi dei tassi entro fine anno, più eventualmente un quarto, per contrastare le pressioni sui prezzi, con il primo ritocco possibile già a marzo. Un quadro più dettagliato emergerà dai dati di dicembre sui prezzi al consumo, in uscita domani, dai quali si prevede una crescita tendenziale del 7,1%, la più rapida da almeno quattro decenni.

Oltre a Powell, è previsto in giornata un intervento della presidente BCE Lagarde, dopo che il membro del board Lane ha ribadito come un aumento dei tassi in Europa sia “molto improbabile”. In programma oggi anche le stime aggiornate sull’economia globale da parte della Banca mondiale.

Nel frattempo, resta elevata l’attenzione sulla pandemia che sta portando all’introduzione di nuove restrizioni in Cina e a Hong Kong, mentre il Giappone ha esteso i vincoli alle frontiere fino alla fine di febbraio. Pfizer è al lavoro su un vaccino ibrido in grado di proteggere dalla variante Omicron, mentre uno studio inglese su Covid e comuni raffreddori apre nuovi scenari per la produzione di vaccini potenzialmente più efficaci.

Sul Forex l’euro/dollaro viaggia a 1,133 e il dollaro/yen a 115,4. Tra le materie prime scambiano in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,3%) a 81,9 dollari e il Wti (+1,4%) a 79,3 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 133 punti base, con il rendimento del decennale italiano in area 1,29%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap i maggiori rialzi vengono messi a segno da Nexi (+3,1%), Stm (+2,6%) e Banca Generali (+2,4%). Arretra Inwit (-1%), deboli Campari (-0,3%) e Terna (-0,1%). Acquisti su Bper (+1,9%) in scia all’esclusiva per acquisire il controllo di Carige fino al 15 febbraio.