Partenza debole a Wall Street, in attesa questo pomeriggio dell’audizione del presidente della Federal Reserve Jerome Powell alla Commissione bancaria del Senato Usa. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede lo 0,3% e Dow Jones e S&P 500 lo 0,2%.
Nelle osservazioni preparatorie all’intervento di oggi per la riconferma di un suo secondo mandato, Powell ha affermato che l’economia a stelle e strisce si sta espandendo velocemente e che la banca centrale impedirà il radicamento strutturale dell’inflazione.
Dichiarazioni che alimentano la prospettiva di almeno tre rialzi dei tassi entro fine anno, più eventualmente un quarto come previsto da Goldman Sachs, per contrastare le pressioni sui prezzi, con il primo ritocco possibile già a marzo.
Il tutto in attesa del report sull’inflazione statunitense a dicembre in uscita domani, dal quale si prevede una crescita tendenziale del 7,1%, il ritmo più rapido da circa quarant’anni.
Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro è stabile a 1,132 mentre il dollaro/yen avanza a 115,6. Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+1,6%) a 82,2 dollari e il Wti (+1,8%) a 79,7 dollari.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano sale di circa un punto base all’1,77% e quello del biennale di quattro punti base allo 0,94%.
