Mercati Usa – Gran recupero nel finale

Seduta a due velocità ieri a Wall Street con gli indici che partono negativi e si avvitano in coincidenza con la chiusura dei mercati europei. In tale contesto, il Nasdaq arriva a perdere poco oltre il due per cento, seguito da vicino da Russell 2000 e S&P500 che rimangono poco al di sotto di quella soglia.

Il rimbalzo dai minimi è progressivo ed accelera nel finale con il listino tecnologico che chiude invariato, recuperando la media mobile a 200 giorni, lo S&P500 che cede un decimo di punto percentuale, Il Dow Jones ed il Russell invece ancora in calo dello 0,4%.

Gran recupero dei titoli tecnologici che chiudono sostanzialmente invariati con Tesla (+3%) che rimbalza del sei per cento rispetto ai minimi intraday al di sotto dei 1.000 dollari.

Si impenna la volatilità in fase iniziale con il VIX che sale oltre quota 23 punti (+21%) e poi cede di schianto chiudendo a 19,4 (+4%).

Sul mercato obbligazionario non si attenua la risalita dei rendimenti che chiudono stabili all’1,76% sulla scadenza decennale, dopo aver segnato un nuovo massimo annuale a 1,81%.

Tra le materie prime, il petrolio scivola poco al di sotto dei 79 dollari al barile (-1%), interrompendo una salita di diverse sedute consecutive.

Ottima tenuta dei due principali metalli preziosi – oro ed argento – che restano invariati per tutta la seduta, malgrado la forte turbolenza. In calo del tre per cento, invece, il platino.

Sul mercato valutario, il dollaro recupera parte dello scivolone della seduta precedente e chiude a 1,133 nei confronti della moneta unica.