Il Ftse Italia Servizi Finanziari inizia la settimana con un ribasso dell’1,2% e in linea all’analogo indice europeo (-0,9%), risentendo della seduta sottotono del comparto bancario (-0,2%) e uniformandosi al Ftse Mib (-1%).
In Europa (inclusa l’Italia) e nel Mondo il focus è rimasto sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. La nuova variante Omicron si diffonde molto più facilmente ma sembra essere meno letale; quindi gli impatti sulla ripresa economica in atto potrebbero essere gestibili.
L’attenzione è tornata anche sulla possibile stretta monetaria prima del previsto da parte della Fed per contrastare le pressioni inflazionistiche.
L’andamento incolore del settore creditizio ha impattato in parte anche sui titoli dell’asset management, tra i quali sul Ftse Mib si mette in luce Banca Mediolanum (+0,9%), reduce dalla solida raccolta netta di dicembre. Sempre sul Ftse Mib, realizzi su Fineco (-2,6%), reduce da una buona raccolta netta a dicembre, così come Anima (+0,4%) sul Mid Cap.
Sul listino principale rallenta Nexi (-4,8%), che con l’incorporazione di SIA ha dato ufficialmente vita a un player europeo dei pagamenti digitali.
Sul Mid Cap sottotono Cerved (-0,5%), vicino al delisting. Frenano doValue (-2,8%), Banca Ifis (-0,3%), al lavoro sul nuovo piano industriale, e illimity (-1,2%), sempre in prossimità dei massimi storici.
Sullo Small Cap denaro su Banca Intermobiliare (+2%), che prosegue il percorso di rilancio previsto nel piano strategico al 2025.