Utility (+0,1%) – Tiene Hera (+0,4%)

Ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha riportato un +0,1%, facendo meglio del corrispondente europeo (-0,6%) e del Ftse Mib (-1%).

Chiusura in calo per le borse europee, trascinate al ribasso anche da Wall Street nell’ultima parte della seduta. Il focus dei mercati resta sulle prossime mosse delle banche centrali e l’evoluzione della pandemia. Le ultime indicazioni hanno rafforzato le ipotesi di almeno tre interventi restrittivi sul costo del denaro nel 2022, in attesa del report di mercoledì sui prezzi al consumo statunitensi e dei commenti di alcuni membri del Fomc in programma questa settimana.

Sull’obbligazionario lo spread Btp-Bund si riduce a 131 punti base, con il rendimento del decennale italiano in area 1,28%.

Tornando al comparto utility di Piazza Affari, tra le big fa meglio Hera (+0,4%).

Terna (-0,1%) ha comunicato che il Ministero della Transizione Ecologica ha firmato il decreto autorizzativo per gli interventi di riassetto della rete elettrica di Teramo-Pescara a 150 kV, che interesseranno complessivamente 4 comuni della provincia di Pescara (Pescara, Montesilvano, Città Sant’Angelo e Spoltore) per un piano di interventi del valore di oltre 28 milioni.

Snam (-0,2%) ha dato mandato a Barclays, BNP Paribas e Goldman Sachs in qualità di Global Coordinators and ESG Structuring Advisors di organizzare una serie di fixed income investor calls finalizzate al lancio di una nuova emissione obbligazionaria Sustainability-Linked dual tranche nell’ambito del Programma EMTN da 12 miliardi.

Il perfezionamento dell’emissione del Sustainability-Linked Bond è condizione per il
completamento della Tender Offer avviata ieri e rivolta ai portatori di alcuni titoli obbligazionari già emessi a valere sul Programma EMTN.

Tra le mid, Iren (-1,3%) e la controllata Iren Energia sono state ammesse dall’Agenzia delle Entrate al regime di adempimento collaborativo, istituito al fine di promuovere il dialogo e la collaborazione con l’Amministrazione finanziaria nella piena applicazione delle politiche di trasparenza in materia fiscale.

In coda Alerion Clean Power (-3,9%).

Tra le small svetta algoWatt (+7,2%).

Sull’internazionale, L’Autorité des marchés financiers (AMF) francese ha pubblicato venerdì scorso i risultati provvisori dell’OPA in contanti promossa da Veolia sulle azioni di Suez. Veolia deterrebbe l’86,22% del capitale sociale e dei diritti di voto di Suez. Veolia chiederà la riapertura dell’offerta per un periodo previsto dal 12 al 27 gennaio 2022. Veolia ha confermato l’intenzione di procedere allo squeeze-out e al delisting delle azioni Suez.