Auto (+1,1%) – Bene Brembo (+1,6%) e Ferrari (+1,3%)

Nell’ultima seduta il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,7% a 27.535 punti, mentre il Ftse Italia Automobili e Componentistica ha registrato il +1,1% rispetto al +0,2% del corrispondente indice settoriale europeo.

Raphael Bostic della Fed di Atlanta ha confermato la possibilità di un aumento dei tassi già a marzo per contenere l’aumento dell’inflazione e spinge per avviare repentinamente la riduzione del bilancio della Fed da 8,77 trilioni di dollari, così come Esther George della Fed di Kansas City.

Un quadro più dettagliato emergerà dai dati di dicembre sui prezzi al consumo, in uscita oggi, dai quali si prevede una crescita tendenziale del 7,1%, la più rapida da almeno quattro decenni.

Per quanto riguarda l’Europa, Christine Lagarde, numero uno della Bce, ha sottolineato l’impegno incrollabile dell’Eurotower per la stabilità dei prezzi, mentre il membro del board Lane ha ribadito come un aumento dei tassi in Europa sia “molto improbabile”.

Nel frattempo, resta elevata l’attenzione sulla pandemia che sta portando all’introduzione di nuove restrizioni in Cina e a Hong Kong, mentre il Giappone ha esteso i vincoli alle frontiere fino alla fine di febbraio. Pfizer è al lavoro su un vaccino ibrido in grado di proteggere dalla variante Omicron, mentre uno studio inglese su Covid e raffreddori apre nuovi scenari per la produzione di vaccini potenzialmente più efficaci.

Tornando a Piazza Affari, tra le big del settore in evidenza in particolare Ferrari (+1,3%), Pirelli (+1%) e Stellantis (+1%). Poco dietro Cnh (+0,8%) e Iveco (-0,1%).

Per quanto riguarda Iveco, Microvast, società americana che fornisce tecnologie per batterie di nuova generazione per veicoli commerciali e speciali, ha annunciato che fornirà i sistemi batteria per il nuovo autobus urbano e interurbano Crossway Low Entry che sarà presentato alle gare d’appalto nel 2022, con potenziali prime consegne dal 1H23.

Questo progetto si affianca al nuovo IVECO e-Daily, che sarà lanciato alla fine del 2022 con batterie da 37 a 111 kWh. Si tratta di un ulteriore passo verso il rispetto dei limiti più stringenti della regolamentazione sull’emissione di CO2.

Nel segmento delle mid cap in evidenza Brembo (+1,6%), mentre tra le small cap arretra Landi Renzo (-2,3%).