La raccolta netta del gruppo Azimut nel mese di dicembre è stata positiva per 1.451,9 milioni (+172,8 milioni nel mese di confronto), portando il totale del 2021 a 18.655,3 milioni (incluso consolidamento di Sanctuary Wealth; 4.518,1 milioni nel 2020).
Nel dettaglio, i fondi hanno registrato flussi netti positivi per 663,3 milioni (+170,6% su base annua), di cui 336,2 milioni fanno riferimento ai Private Markets, mentre le gestioni patrimoniali hanno riportato riscatti netti per 245,8 milioni (-39,2 milioni nel mese di confronto).
Il segmento titoli, fondi di terzi e c/c ha registrato flussi netti positivi per 665,9 milioni (-65,8 milioni a dicembre 2020) nel mese in esame.
Nel 2021 i fondi hanno realizzato una raccolta netta positiva di 6.478,3 milioni (+1.856,7 milioni nel 2020), al cui interno i Private Markets hanno registrato sottoscrizioni nette per 2.524 milioni, mentre le gestioni patrimoniali hanno evidenziato flussi netti positivi per 423 milioni (-73,4% su base annua).
La raccolta netta di fondi di terzi e c/c nel periodo gennaio-dicembre è stata positiva per 13.171,1 milioni (+1.604,6 milioni nel periodo di confronto).
Il totale delle masse, comprensive del risparmio amministrato, si fissa a fine dicembre 2021 a 83,2 miliardi (+37,6% rispetto a fine 2020), di cui 54,1 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.
Pietro Giuliani, presidente di Azimut, ha commentato: “Nel 2021 il rendimento netto ai clienti Azimut è del 6,5% verso una performance dei concorrenti del 4,9%, con una differenza in un anno a vantaggio dei nostri clienti dell’1,6%. Negli ultimi 25 anni lo stesso paragone porta ad una differenza sempre a favore dei clienti Azimut dello 0,8% per ogni anno. Azimut fornisce ai suoi clienti rendimenti netti di circa l’1% all’anno superiori alla media di quelli della concorrenza”.