Wall Street parte in territorio negativo ma vira al rialzo dopo solo un’ora di contrattazioni rafforzando le posizioni, ora dopo ora, fino a chiudere sui massimi intraday riuscendo anche a recuperare supporti tecnici molto importanti che le consentono di mantenere intatto il trend rialzista ultradecennale.
Il mattatore della giornata risulta il Nasdaq (+1,4%) che recupera una parte delle perdite da inizio anno. A ruota, S&P500 e Russell 2000 che avanzano entrambi dello 0,9%, mentre fanalino di coda risulta il Dow Jones che mette a segno un rialzo di mezzo punto percentuale.
Tra i titoli principali da segnalare il rialzo di AMD (+4%), seguito da Amazon (+2,4%) ed Apple (+1,7%).
VIX in calo di un intero punto (-5%) a quota 18,4.
Sul mercato obbligazionario si arresta la risalita dei rendimenti che continuavano a crescere da inizio anno. Il Tbond cede due punti base terminando la seduta all’1,74%.
Giornata molto brillante per tutte le materie prime, indistintamente.
Il petrolio vola di quasi il quattro per cento oltre gli 81 dollari al barile, proseguendo la fase di recupero in atto da fine dicembre. Positivo anche il rame (+2%) che riprende la corsa rialzista.
In denaro anche i due principali metalli preziosi – oro ed argento – che avanzano entrambi dell’uno e mezzo per cento.
Buon riscontro anche delle materie prime con mais e frumento in crescita dell’uno per cento ed il caffè di oltre il doppio.
Sul mercato valutario, il dollaro si indebolisce rispetto a tutte le principali divise mondiali e si attesta a 1,137 nei confronti della moneta unica, minimo da inizio anno.
