Prysmian – Goldman Sachs pronta a pagare 60 mln per chiudere causa in UK

Goldman Sachs ha offerto una compensazione a Prysmian per chiudere una causa che va avanti da anni nel Regno Unito, secondo quanto riporta oggi Il Sole 24 Ore.

Lo scorso dicembre la merchant bank e la ex Pirelli Cavi hanno trovato un accordo extra-giudiziale davanti al CAT (Competion Appeal Tribunal), la corte d’appello inglese per i casi di concorrenza. La somma del risarcimento non è stata resa nota ma, secondo rumor di ambienti legali britannici, si aggirerebbe attorno ai 60 milioni.

La storia risale al 2014, quando l’Unione Europea multò per 300 milioni, Prysmian, la stessa Goldman e altre società di cavi (tra cui la francese Nexans) per un presunto cartello nell’industria.

All’epoca dei fatti contestati, Prysmian era di proprietà di Goldman Sachs. La divisione private equity della banca americana aveva rilevato la ex Pirelli Cavi da Pirelli nel 2005, e le cambiò il nome in Prysmian. Nel corso degli anni Goldman collocò sul mercato pacchetti di azioni fino a uscire del tutto dall’azienda e la società divenne una public company, con il management guidato da Valerio Battista e il fondo di investimento Tip di Gianni Tamburi azionisti di maggioranza relativa.

Dopo la multa di Bruxelles si era mossa anche National Grid, società pubblica inglese che gestisce l’infrastruttura di rete elettrica. La National Grid aveva fatto causa a Prysmian e ad altri produttori per aver gonfiato per dieci anni il prezzo dei cavi e di equipaggiamenti industriali nel Regno Unito. Come conseguenza, Prysmian aveva chiesto un risarcimento al suo ex azionista Goldman Sachs.

A gennaio 2021, dopo sette anni dalla sanzione UE, la Corte Europea di Giustizia aveva stabilito che la banca americana aveva esercitato un ruolo decisivo nelle politiche di mercato di Prysmian, e dunque l’eventuale sovraprezzo non era responsabilità della Società ma della banca.

Successivamente è ripresa la causa di risarcimento a Londra, che si è chiusa con la banca americana chiamatasi fuori, riconoscendo a Prysmian un indennizzo. Poiché il gruppo ha già negli anni ammortizzato l’impatto della multa UE, la somma potrebbe andare tutta a plusvalenza.

Ad oggi manca solo la sentenza del CAT sulle pretese di National Grid.

Prysmian e Goldman Sachs, contattate, hanno confermato il raggiungimento di un accordo, senza rivelare l’entità del risarcimento.