Bper – Titolo in evidenza (+2,1%), focus sul deal Carige

Bper in luce a Piazza Affari. Intorno alle 14:40 il titolo sale del 2,1% a 1,97 euro, mentre l’indice di settore registra un progresso dello 0,4 per cento.

La banca modenese ha ricevuto del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi (FITD) un periodo di esclusiva sino al 15 febbraio 2022 per la potenziale acquisizione della partecipazione di controllo di Carige (80% del capitale) detenuta dal FITD e dallo Schema Volontario di Intervento (soci venditori).

La decisione è stata assunta in ragione delle condizioni rappresentate in una nuova offerta non vincolante sottoposta da Bper nella giornata di domenica 9 gennaio 2022.

La nuova offerta, nel confermare la forte valenza strategica ed industriale dell’operazione, intende altresì assicurare la definitiva risoluzione delle problematiche di Carige a tutela della clientela, degli azionisti di minoranza e di tutti gli stakeholders.

Ribadite le linee guida dell’operazione di cui al comunicato del 14 dicembre 2021 (ovvero neutralità patrimoniale, miglioramento dell’asset quality e significativo accrescimento della redditività del gruppo Bper in termini di utile per azione già a partire dal 2023), Bper ha ritenuto opportuno e possibile riformulare, nella nuova offerta, taluni termini e condizioni in ragione:

  • dell’approvazione in via definitiva della Legge di Bilancio, che ha prorogato al 30 giugno 2022 il termine ultimo per il completamento dell’acquisizione del controllo al fine di beneficiare della conversione delle Deferred Tax Assets (DTA) in crediti d’imposta;
  • del recente accesso ad un set informativo afferente Carige, che ha consentito di precisare alcune assunzioni utilizzate per la quantificazione del versamento in conto capitale richiesto al FITD nell’ambito della prima offerta non vincolante, con particolare riferimento alla stima di minori oneri sia di ristrutturazione che derivanti dalla risoluzione anticipata di taluni contratti che disciplinano i rapporti tra Carige ed i suoi partner commerciali ed operativi.

Fermo ogni altro elemento originariamente indicato nella prima offerta, incluso il prezzo dell’offerta pubblica obbligatoria che Bper promuoverà sulle azioni Carige a seguito dell’acquisto del controllo dai soci venditori e che rimane confermato in 0,80 euro per azione, gli elementi caratterizzanti la nuova offerta sono:

  • l’ammontare del versamento in conto capitale in Carige richiesto ai soci venditori prima del closing, ora pari a 530 milioni;
  • la partecipazione che Bper acquisirà per un corrispettivo pari a 1 euro, ora pari a circa l’80% dell’attuale capitale sociale di Carige e corrispondente all’intera interessenza detenuta dai soci venditori.

Bper conferma l’imminente avvio di una due diligence su Carige, di natura confirmatoria, a cui seguirà la sottoscrizione del contratto di acquisizione, auspicabilmente non oltre il 15 febbraio 2022, al fine di consentire il successivo avvio delle procedure autorizzative e il completamento dell’acquisizione del controllo di Carige entro il 30 giugno 2022, beneficiando in tal modo della richiamata norma sulla conversione delle DTA.