Mercati – Apertura incerta per l’Europa, a Milano Ftse Mib a -0,1%

Apertura poco sotto la parità per le borse europee, con i mercati che digerita la lettura dell’inflazione Usa di dicembre cominciano a guardare all’inizio della prossima stagione delle trimestrali.

A Milano il Ftse Mib cede lo 0,1% in area 27.680 punti. In ribasso anche il Cac 40 di Parigi (-0,4%), il Dax di Francoforte (-0,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).

Il report sull’inflazione Usa diffuso ieri ha mostrato una crescita dei prezzi al ritmo più rapido da giugno del 1982, rafforzando le aspettative di un primo rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve già a marzo.

Negli scorsi giorni, il presidente dell’Istituto di Washington Jerome Powell ha ribadito l’impegno a contrastare le pressioni inflazionistiche senza far deragliare il recupero dell’economia dopo la crisi pandemia.

Secondo il governatore della Fed Lael Brainard, candidata a diventare vice presidente, affrontare l’elevata inflazione e riportarla intorno alla soglia del 2% sostenendo una ripresa inclusiva rappresenta l’obiettivo più urgente per la banca centrale Usa.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede i dati sulla produzione industriale italiana a novembre, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno i prezzi alla produzione a dicembre e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.

Intanto sul Forex il biglietto verde arretra ancora nei confronti delle altre valute, dopo aver registrato ieri la peggior sessione da maggio con i mercati che sembrano ormai aver scontato l’incremento dei tassi Usa. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,146 e il dollaro/yen a 114,4.

Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,3%) a 84,4 dollari e il Wti (-0,4%) a 82,3 dollari, dopo aver toccato i massimi da circa due mesi.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 132 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,27%, in una giornata in cui il Mef emetterà titoli per un ammontare complessivo di 6-7 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Cnh (+1,9%), Stm (+1%) e Prysmian (+0,5%), mentre arretrano Diasorin (-1,2%), Recordati (-0,8%), Ferrari (-0,8%) e Amplifon (-0,7%).