Mercati – Prevista apertura in lieve ribasso per l’Europa

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in lieve ribasso, con i mercati che cominciano a guardare all’avvio della prossima stagione delle trimestrali archiviata la lettura dell’inflazione Usa di dicembre.

Chiusura poco sopra la parità ieri a Wall Street, in una seduta di consolidamento dopo i dati che hanno mostrato una crescita record dei prezzi. Lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,3%, il Nasdaq lo 0,2% e il Dow Jones lo 0,1%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in ribasso dell’1%, mentre Shanghai cede l’1,2% e Hong Kong lo 0,1%.

Il report sui prezzi al consumo Usa diffuso ieri ha mostrato una crescita dei prezzi al ritmo più rapido da giugno del 1982, rafforzando le aspettative di un primo rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve già a marzo.

Negli scorsi giorni, il presidente dell’Istituto di Washington Jerome Powell ha ribadito l’impegno a contrastare le pressioni inflazionistiche senza far deragliare il recupero dell’economia dopo la crisi pandemia.

Secondo il governatore della Fed Lael Brainard, candidata a diventare vice presidente, affrontare l’elevata inflazione e riportarla intorno alla soglia del 2% sostenendo una ripresa inclusiva rappresenta l’obiettivo più urgente per la banca centrale Usa.

Intanto, dal Beige Book della Fed pubblicato ieri è emerso che l’economia americana è cresciuta a un ritmo modesto nelle ultime settimane dello scorso anno e che le aspettative di crescita per i prossimi mesi si sono raffreddate, tra le difficoltà nelle catene di approvvigionamento e nel trovare manodopera.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede i dati sulla produzione industriale italiana a novembre, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno i prezzi alla produzione a dicembre e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.