Mercati Usa – Apertura positiva, S&P 500 a +0,3%

Partenza in lieve rialzo a Wall Street con i mercati che digerito l’incremento record dell’inflazione Usa cominciano a guardare all’inizio della prossima stagione delle trimestrali. Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna lo 0,4% e S&P 500 e Nasdaq lo 0,3%.

Il report sull’inflazione Usa di dicembre diffuso ieri ha mostrato una crescita dei prezzi al ritmo più rapido da giugno del 1982, rafforzando le aspettative di un primo rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve già a marzo.

Secondo il governatore della Fed Lael Brainard, candidata a diventare vice presidente della banca centrale americana, affrontare l’elevata inflazione e riportarla intorno alla soglia del 2% sostenendo una ripresa inclusiva rappresenta l’obiettivo più urgente.

L’attenzione degli operatori comincia ora a spostarsi sull’inizio della nuova stagione delle trimestrali, che prenderà il via come di consueto con i conti delle grandi banche americane con Wells Fargo, Citigroup e JP Morgan che diffonderanno i risultati domani.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi ha visto la pubblicazione dei dati sui prezzi alla produzione Usa, cresciuti a dicembre dello 0,2% su base mensile (+0,4% il consensus) e del 9,7% su base annuale (+9,8% il consensus), dal +0,8% e +9,6% del mese precedente.

Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione, invece, si sono attestate a 230 mila unità, superiori alle 200 mila previste dagli analisti e in aumento rispetto alle 207 mila unità della rilevazione precedente.

Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce ancora nei confronti delle altre valute mantenendosi sui minimi da circa due mesi, con i mercati che sembrano avere già prezzato un incremento dei tassi della Fed.

Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,147 e il dollaro/yen arretra a 114,2. In rialzo la sterlina a 1,1374 sul dollaro, sui massimi da fine ottobre tra le richieste di dimissioni del premier britannico Boris Johnson dopo lo scandalo sui party tenuti nella sua residenza durante i primi mesi di lockdown.

Tra le materie prime poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (+0,3%) a 84,9 dollari e il Wti (+0,1%) a 82,7 dollari, mantenendosi sui massimi da circa due mesi.

Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano si attesta all’1,73% e quello del biennale allo 0,9%.