Mercati – Variazioni limitate nel Vecchio Continente, Piazza Affari prosegue in rialzo

Borse europee poco mosse, con il Ftse Mib di Milano in progresso dello 0,4% in area 27.830 punti. Ben intonati anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%) e il Dax di Francoforte (+0,15%), flat il Ftse 100 di Londra, in controtendenza il Cac 40 di Parigi (-0,5%).

Oltreoceano avanzano Dow Jones (+0,3%), S&P500 (+0,3%) e Nasdaq (+0,4%), con l’attenzione che comincia a spostarsi verso le trimestrali delle grandi banche Wells Fargo, Citigroup e JPMorgan, in uscita domani.

Nel primo pomeriggio sono stati diffusi i dati statunitensi sui prezzi alla produzione (+0,2% mensile e +9,7% tendenziale a dicembre) e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (230 mila, superiori alle 200 mila attese e alle 207 mila della rilevazione precedente).

Ieri i prezzi al consumo hanno evidenziato un’accelerazione ai ritmi più rapida da quarant’anni, consolidando le aspettative di 3-4 rialzi dei tassi nel 2022 per contrastare le pressioni inflazionistiche. Ipotesi rafforzate dalle parole di Jerome Powell e di altri esponenti della Fed, che in generale indicano come priorità quella di contrastare l’aumento dei prezzi senza compromettere il recupero dell’economia.

In mattinata è stato pubblicato anche il bollettino Bce, da cui emerge che la ripresa dell’economia è in via di moderazione, ma nel corso di quest’anno dovrebbe tornare a segnare un vigoroso recupero. L’inflazione resterà oltre il 2% per la maggior parte del 2022 ma tenderà a ridursi, con il consiglio direttivo pronto a adeguare tutti gli strumenti a sua disposizione.

In Italia si segnalano i dati sulla produzione industriale di novembre, in aumento oltre le attese (+1,9% m/m; +6,3% a/a).

Intanto sul Forex il dollaro arretra ancora nei confronti delle altre valute, dopo aver registrato ieri la peggior sessione da maggio. L’euro/dollaro viaggia a 1,148 mentre il cambio tra biglietto verde e yen si attesta a 114,2.

Tra le materie prime viaggiano poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (+0,1%) a 84,8 dollari e il Wti (-0,1%) a 82,6 dollari, dopo aver toccato i massimi da circa due mesi.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si muove in area 130 punti base con il rendimento del decennale italiano in calo all’1,22%, dopo le aste di Btp a tre e a sette anni per complessivi 7 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, tra le aziende più capitalizzate avanzano soprattutto Iveco (+4,5%), Stm (+3,8%) in scia alle indicazioni positive di TSMC e Stellantis (+2,1%) con un giudizio positivo del Credit Suisse. Arretrano invece Diasorin (-2,7%), Moncler (-1,6%) e Ferrari (-1,4%).