Oil & Gas (+1,4%) – Acquisti su Saras (+4,2%)

Chiusura positiva per le borse europee, in un mercato in cui l’attenzione si sposta sull’inizio della prossima stagione delle trimestrali dopo i dati sull’inflazione Usa che hanno confermato una crescita record a dicembre ma in linea alle attese.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,6% a 27.714 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +1,4%, rispetto al +2,1% del corrispondente indice europeo.

Ancora in rialzo le quotazioni del greggio, portandosi sui massimi da circa due mesi in dopo che i dati Eia hanno evidenziato una riduzione settimanale delle scorte Usa superioriore alle previsioni.

Secondo l’Agenzia Internazionale dell’energia, l’impatto relativamente ridotto della variante Omicron sulla domanda di carburante significa che i consumi si sono dimostrati più forti di quanto previsto da molti osservatori.

Dichiarazioni che seguono il report mensile dell’Energy Information Administration Usa diffuso martedì, che ha mostrato che le scorte oil globali diminuiranno nel primo trimestre rispetto alle precedenti attese di un incremento.

Lo stock globale di greggio, inoltre, a dicembre si è ridotto di quasi 3 milioni di barili al giorno in dicembre, sostenendo i recenti movimenti al rialzo dei prezzi del petrolio.

L’Eia ha inoltre alzato l’outlook per la domanda di petrolio, stimando un aumento della domanda statunitense pari a 840.000 barili al giorno nel 2022, in rialzo dalla precedente proiezione di un incremento di 700.000 barili al giorno.

Tra le big del comparto bene in particolare Eni (+1,9%). Rialzi anche per Tenaris (+0,9%) e Saipem (+0,4%).

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in evidenza Saras (+4,2%), con gli acquisti che hanno premiato anche Maire Tecnimont (+1,9%).