Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore media:
Giornata negativa per i mercati azionari: in Europa, il Ftse Mib cede l’1%, il Dax lo 0,6% e il Ftse 100 lo 0,1%. A Wall Street, il Dow Jones arretra dello 0,5% e lo S&P 500 dello 0,2%, mentre il Nasdaq sale dello 0,1%.
Credit Suisse ha confermato la raccomandazione ‘outperform’ su Netflix (+0,1%), con un target price di 740 dollari.
MoffettNathanson ha ribadito la raccomandazione ‘neutral’ su Netflix, limando il target price da 465 a 460 dollari.
Facebook (+0,8%) sta affrontando una class action da 2,3 miliardi di sterline (3,2 miliardi di dollari) in Gran Bretagna per le accuse di aver abusato della sua posizione dominante nel mercato sfruttando i dati personali di 44 milioni di utenti, secondo quanto riporta Reuters.
Liza Lovdahl Gormsen, un consulente senior dell’autorità di vigilanza britannica Financial Conduct Authority (FCA) e un accademico del diritto della concorrenza, ha detto che sta portando avanti la causa per conto delle persone in Gran Bretagna che avevano usato Facebook tra il 2015 e il 2019.
La causa, che sarà ascoltata dal Competition Appeal Tribubal di Londra, sostiene che Facebook ha guadagnato miliardi di sterline imponendo termini e condizioni sleali che richiedevano ai consumatori di cedere preziosi dati personali per accedere alla rete.
Facebook ha spiegato che le persone hanno usato i suoi servizi perché ha fornito un valore per loro e “hanno il controllo significativo di quali informazioni condividono sulle piattaforme di Meta e con chi”.
Comcast (0,0%) ha raggiunto un accordo pluriennale di distribuzione di contenuti con ViacomCBS, che andrà a beneficio dei suoi clienti Xfinity. L’azienda ha anche raggiunto un’altra pietra miliare nel suo programma 10G. Con l’accordo di distribuzione dei contenuti, i clienti Xfinity di Comcast avranno accesso all’intero portafoglio di programmazione di ViacomCBS. Questo include reti come CBS Television, CBS Sports, Showtime, BET, Comedy Central e Nickelodeo.
Guggenheim ha ridotto la raccomandazione su Walt Disney (-2,7%) a ‘neutral’, tagliando il target price da 205 a 165 dollari.