Nell’ultima seduta il FTSE Italia Beni Immobili ha guadagnato l’1,6%, sovraperformando il corrispondente indice settoriale europeo (+0,4%) e il principale indice di Milano (+0,5%).
Sono stati diffusi ieri i dati statunitensi sui prezzi alla produzione (+0,2% mensile e +9,7% tendenziale a dicembre) e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (230 mila, superiori alle 200 mila attese e alle 207 mila della rilevazione precedente). Precedentemente mercoledì i prezzi al consumo avevano evidenziato un’accelerazione ai ritmi più rapida da quarant’anni, consolidando le aspettative di 3-4 rialzi dei tassi nel 2022 per contrastare le pressioni inflazionistiche. Ipotesi rafforzate dalle parole di Jerome Powell e di altri esponenti della Fed, che in generale indicano come priorità quella di contrastare l’aumento dei prezzi senza compromettere il recupero dell’economia. Dal bollettino della Bce, è emersa una ripresa dell’economia in via di moderazione, ma nel corso di quest’anno dovrebbe tornare a segnare un vigoroso recupero. L’inflazione resterà oltre il 2% per la maggior parte del 2022 ma tenderà a ridursi.
Tra i titoli del settore immobiliare, Covivio ha chiuso gli scambi sotto la parità (-0,3%). In evidenza IGD (+2,9%) e Aedes (+1,5%). Positive anche Coima Res (+0,7%), Gabetti (+0,4%) e Risanamento (+0,3%) mentre CIA scivola in coda (-5%).