Infrastrutture (+0,1%) – Positiva Enav (+0,7%), porta rialzo da inizio anno a +5%

Nell’ultima seduta l’indice Infrastrutture Italiane ha guadagnato lo 0,1%, registrando una performance migliore del corrispondente indice settoriale europeo (-0,7%) ma lievemente inferiore al principale indice di Milano (+0,5%).

Sono stati diffusi ieri i dati statunitensi sui prezzi alla produzione (+0,2% mensile e +9,7% tendenziale a dicembre) e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione (230 mila, superiori alle 200 mila attese e alle 207 mila della rilevazione precedente). Precedentemente mercoledì i prezzi al consumo avevano evidenziato un’accelerazione ai ritmi più rapida da quarant’anni, consolidando le aspettative di 3-4 rialzi dei tassi nel 2022 per contrastare le pressioni inflazionistiche. Ipotesi rafforzate dalle parole di Jerome Powell e di altri esponenti della Fed, che in generale indicano come priorità quella di contrastare l’aumento dei prezzi senza compromettere il recupero dell’economia. Dal bollettino della Bce, è emersa una ripresa dell’economia in via di moderazione, ma nel corso di quest’anno dovrebbe tornare a segnare un vigoroso recupero. L’inflazione resterà oltre il 2% per la maggior parte del 2022 ma tenderà a ridursi.

Per quanto riguarda il settore infrastrutture, segnaliamo l’accordo siglato dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, attraverso la sua controllata RFI-Rete Ferroviaria Italiana, e il Gruppo TIM. L’accordo prevede il potenziamento degli impianti di copertura mobile 4G delle gallerie lungo le linee Alta Velocità italiane, da Torino a Napoli e da Bologna a Venezia.

Con riferimento ai titoli quotati a Piazza Affari, Atlantia ha chiuso gli scambi in territorio positivo (+0,4%) mentre Inwit ha ceduto lo 0,3%. Positiva Enav (+0,7%) che porta il rialzo da inizio anno al 5%.