EDF ha fornito una stima degli impatti derivanti dalle misure prese dal governo francese per limitare l’aumento delle tariffe elettriche per il 2022.
In particolare, il governo avrebbe previsto: (1) un incremento delle allocazioni alle tariffe regolate del nucleare di 20 TWh nel periodo dal 1 aprile al 31 dicembre 2022 al prezzo di 46,2 €/MWh; (2) il rinvio di una quota dell’aumento tariffario 2022 in un periodo di 12 mesi a partire dal 1° febbraio 2023, applicabile ai clienti a tariffa regolata residenziale e ai clienti professionali ubicati nelle zone non interconnesse, per limitare l’aumento tariffario di febbraio 2022 al 4%.
Sulla base delle informazioni attualmente a disposizione, il Gruppo ha stimato l’impatto di queste misure sull’EBITDA 2022 in circa 8,4 miliardi sulla base dei prezzi di mercato al 31 dicembre 2021 e in circa 7,7 miliardi sulla base sui prezzi di mercato del 12 gennaio 2022.
Il Gruppo, si legge in una nota della società, “valuterà le misure appropriate per rafforzare la propria struttura di bilancio e qualsiasi misura a tutela dei propri interessi” e nel frattempo ritira la sua guidance sull’indebitamento finanziario netto/EBITDA del 2022.