Beni per la casa (0,0%) – Seconda settimana consecutiva in rialzo per Beghelli (+4,6%)

Il Ftse Mib ha chiuso la seconda settimana del 2022 con un ribasso complessivo dello 0,3% a 27.543 punti, in un’ottava in cui i dati macro e gli interventi di diversi esponenti della Federal Reserve hanno rafforzato le aspettative su un rialzo dei tassi Usa.

Il report sull’inflazione americana ha evidenziato un crescita del 7% a dicembre, il ritmo più elevato dal 1982, mentre diversi membri dell’Istituto di Washington, tra cui il presidente Jerome Powell, hanno sottolineato la necessità di contrastare le pressioni sui prezzi per sostenere la crescita.

I mercati prezzano dunque tre o quattro ritocchi nel 2022 con un primo intervento già a marzo, una prospettiva che penalizza soprattutto il settore tecnologico, più sensibile a un costo del denaro più elevato.

Per quanto riguarda l’Europa, il numero uno della Bce, Christine Lagarde, ha sottolineato l’impegno incrollabile dell’Eurotower per la stabilità dei prezzi, mentre il membro del board Lane ha ribadito come un aumento dei tassi in Europa sia “molto improbabile”.

Nelle prossime settimane il focus degli operatori sarà rivolto soprattutto sugli utili societari, che permetteranno di valutare le performance delle aziende in un contesto caratterizzato da inflazione elevata, restrizioni per la pandemia e ritardi negli approvvigionamenti.

Il Ftse Italia Moda Servizi per la Casa e per la Persona ha terminato l’ottava invariato, rispetto al -5,3% w/w del corrispondente indice europeo. Nel settore dei beni per la casa in calo De’Longhi (-9% w/w), con le vendite che hanno colpito anche Technogym (-3,3% w/w).

Tra le piccole capitalizzazioni secondo settimana consecutiva di acquisti per Beghelli (+4,6% w/w), miglior performer del comparto da inizio anno con un guadagno complessivo del 6,8% ytd.

In calo, invece, Emak (-4% w/w), Elica (-3,2% w/w), Bialetti (-2,2% w/w) e B&C Speakers (-2,1% w/w).