Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Auto:
Le borse europee si mantengono in modesto rialzo, dopo i dati sull’economia cinese e in una giornata che vedrà Wall Street rimanere chiusa per la festività del Martin Luther King Day. Tra i principali indici europei in evidenza il CAC 40 e il Ftse 100 (entrambi a +0,7%), mentre il DAX e il Ftse 100 segnano il +0,4%. Venerdì a Wall Street chiusura in rialzo per il Nasdaq e lo S&P 500 (rispettivamente +0,6% e +0,1%), mentre il Dow Jones ha chiuso con un ribasso dello 0,6%.
Grazie all’elettrificazione, al segmento C (le berline compatte) e ad una rinnovata strategia retail, Renault rimane resiliente in un mercato sempre più competitivo e con la crisi della logistica e dei microprocessori che mette una enorme pressione sull’intero settore.
Il gruppo in una nota afferma: “Il portafoglio ordini in Europa è raddoppiato rispetto al 2020 e ammonta a più di tre mesi di vendite”, mentre Fabrice Cambolive, direttore vendite ed operazioni del brand Renault, commenta: “Nel 2021 abbiamo fatto molti progressi sulla profittabilità (i dati saranno resi noti a febbraio) e siamo ottimisti sul 2022. Renault è riuscita a realizzare 1 vendita su 3 con e-tech e 1 vendita su 2 a clienti privati. Renault trae vantaggio dai buoni risultati conseguiti nel 2021 con Arkana per consolidare la sua tendenza positiva e tornare a posizionarsi nel segmento C nel 2022, facendo leva sui lanci della uova Mégane E-Tech Electric e e del nuovo Austral. Guardiamo al 2022 con l’ambizioso obiettivo di andare sempre avanti, forti della coerenza del nostro portafoglio prodotti e della nostra politica commerciale”.
Nonostante ciò, il 2021 è stato comunque un anno difficile. Le vendite mondiali del gruppo sono state pari a 2.696.401 veicoli, in calo del 4,5% sul 2020 e del 37% sul 2019 pre-pandemico quando le vetture vendute furono 3,7 milioni. Di contro, nei cinque principali paesi europei (Francia, Germania, Spagna, Italia e Regno Unito) la quota delle vendite ai clienti retail rappresenta oggi il 58%, in crescita di sei punti rispetto al 2019.
La strategia del gruppo guidato dal CEO Luca de Meo sembra essere ben delineata: il marchio Renault ha rafforzato la sua posizione in Europa nel mercato elettrificato. La gamma e-tech (veicoli elettrici e motori ibridi) rappresenta già il 30% delle vendite di autovetture Renault in Europa nel 2021 (contro il 17% nel 2020). Per la nuova Renault Arkana, che ha consentito al marchio di tornare nel segmento C, le versioni e-tech rappresentano il 56% delle vendite.
Nel 2021, Renault ha attuato una strategia di ottimizzazione del mix canali e dei prezzi. Il mix di vendite a clienti privati ha guadagnato 11 punti tra il primo semestre ed il secondo semestre, con un maggior ricavo netto per veicolo. La filosofia del gruppo è fare leva su una strategia focalizzata sul valore piuttosto che sul volume. Così, sostiene Renault, “il ricavo netto per veicolo è in aumento e beneficia di due grandi vantaggi: le vendite del mix tecnologico e-tech e gli ordini di veicoli con livelli di allestimento superiori, con Arkana RS Line che rappresenta il 49% degli ordini in Europa ed il mix delle vendite degli allestimenti Intens e RS Line che insieme rappresentano l’86% del mix. Anche la riconquista del segmento C è promettente, grazie ad Arkana. Dal suo lancio europeo a giugno, gli ordini hanno superato le 60 mila unità in Europa, di cui il 56% nella versione e-tech. Le vendite delle autovetture nel segmento C sono aumentate passando dal 22% al 25%”.