Mercati – Piazza Affari (+0,5%) termina in rialzo con l’Europa, chiusa Wall Street

Le borse europee chiudono in modesto rialzo, orfane della guida dei listini americani rimasti fermi per la festività del Martin Luther King Day. A Milano il Ftse Mib archivia gli scambi a 27.688 punti, con un guadagno dello 0,5%. Positivi anche il Dax di Francoforte (+0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), il Cac 40 di Parigi (+0,8%) e il Ftse 100 di Londra (+0,9%).

Gli operatori hanno accolto positivamente i dati odierni sull’economia cinese, migliori delle attese, ma il focus resta prevalentemente concentrato sulla politica monetaria e l’evoluzione della pandemia.

Nel frattempo, anche le trimestrali americane possono fornire indicazioni sulla ripresa dell’economia e sulla tenuta degli utili, al fine di capire se ci sia spazio per una nuova fase rialzista dell’azionario dopo la frenata delle ultime settimane.

Un rallentamento determinato soprattutto dalle vendite sui tecnologici, che più di altri asset risentono della prospettiva di tassi più elevati per combattere l’elevata inflazione.

In controtendenza rispetto alle altre banche centrale la People’s Bank of China, che ha allentato le condizioni sui prestiti nel tentativo di contrastare il rallentamento della crescita.

Intanto la prima economia asiatica ha chiuso il quarto trimestre con una crescita del 4%, superiore alle attese, e il 2021 con un +8%, oltre le previsioni del governo. Meglio delle stime anche la produzione industriale a dicembre (+4,3%), deludono invece le vendite al dettaglio (+1,7%). In Italia, il dato armonizzato sui prezzi al consumo conferma la crescita del 4,2% annuo a dicembre.

Sul Forex l’euro/dollaro è pressoché stabile a 1,14 mentre il cambio fra biglietto verde e yen risale a 114,6. Tra le materie prime, scambiano in leggero rialzo le quotazioni del greggio, con il Brent (+0,2%) a 86,25 dollari e il Wti (+0,3%) a 83,5 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane in area 132 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,28%.

Tornando a Piazza Affari, bene fra le big cap Tenaris (+2,4%) dopo i dati sulle trivelle negli Usa, Moncler (+1,55%) e Stm(+1,5%), su cui Deutsche Bank ha alzato il prezzo obiettivo da 50 a 52 euro.

Arretrano Atlantia (-0,9%) dopo un downgrade di Mediobanca, Bper (-1,0%) e Telecom Italia (-3,1%), in scia all’underperform di Exane e alle indiscrezioni secondo cui Cdp punterebbe ad una riorganizzazione alternativa all’offerta di KKR.