Il titolo scatta in vetta al Ftse Mib a Piazza Affari, sull’onda della corsa dei prezzi del petrolio e del nuovo rialzo dell’attività di trivellazione negli Stati Uniti. Le azioni Tenaris guadagnano il 3,5% a 10,62 euro, rispetto al +0,3% del principale indice italiano.
Il titolo prosegue quindi il rialzo che ha caratterizzato questo inizio del 2022, con un guadagno di oltre il 10% ytd frutto anche del rally delle quotazioni del greggio, tornate in prossimità dei massimi dal 2014.
A ciò si aggiungono le indicazioni provenienti dall’attività di perforazione negli Usa, con i dati settimanali diffusi da Baker Hughes che hanno evidenziato un aumento complessivo delle trivelle attive negli Stati Uniti di 13 unità a 601, frutto del +11% a 492 delle piattaforme petrolifere e del +2% a 109 di quelle del gas.
Numeri che, per quanto restino lontani (-24%) da quelli pre-Covid, secondo le case di investimento segnalano che il recupero è positivo e che i prezzi del petrolio dovrebbero guidare a una ulteriore accelerazione delle attività delle trivelle nel corso del 2022.
Anche per questo motivo, Mediobanca ha alzato la raccomandazione sul titolo da ‘neutral’ a ‘outperform’. I giudizi degli analisti su Tenaris raccolti da Bloomberg si dividono quindi in 12 ‘buy’, 5 ‘hold’ e 2 ‘sell’, con un target medio a dodici mesi pari a 12,83 euro.