Generali – Il cda al lavoro sulla lista

Oggi è prevista una riunione del cda di Generali per stilare una prima ampia lista di candidati per il suo rinnovo, dando il via al processo di presentazione di una lista di candidati all’assemblea generale fissata per il prossimo 29 aprile.

Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, si tratterebbe di oltre una ventina di nomi e tra questi ci saranno, tra gli altri, il Ceo Philippe Donnet, Gabriele Galateri (attuale presidente), Diva Moriani, Ines Mazzilli, Clemente Rebecchini, Antonella Mei-Pochtler e potenzialmente Lorenzo Pellicioli. Candidature a cui se ne aggiungeranno altre, e tra cui è possibile che verrà scelto il presidente, con la candidatura di un esterno che starebbe diventando più concreta.

Sempre nel vertice odierno, aggiunge il giornale, il board (a partire dai consigliere indipendenti) dovrà valutare se e come rispondere ai rilievi arrivati dai consiglieri dimissionari Francesco Gaetano Caltagirone e Romolo Bardin (in rappresentanza di Leonardo Del Vecchio) in merito ad alcuni aspetti della governance.

“Voglio ribadire, anche in questa occasione, che la società ha sempre condotto la sua attività secondo criteri di assoluta trasparenza e rigorosa correttezza, nell’interesse di tutti gli stakeholder. Principi, questi, a cui confermo ci si è sempre attenuti nei rapporti con tutti i consiglieri, senza eccezione alcuna e in ogni occasione”, aveva spiegato il presidente Galateri.

Non è da escludere che il board preveda di fare altre mosse, considerando la possibile richiesta di chiarimenti da parte dell’IVASS. Inoltre, con l’uscita di Caltagirone e Bardin, il numero dei consiglieri è sceso a 11 e lo statuto prevede che ce ne siano almeno 13. Il board dovrebbe avere ampia libertà per decidere, in quanto i consiglieri dimissionari sono stati eletti con la lista di maggioranza e non ci sono vincoli specifici per la scelta dei sostituti, aggiunge il quotidiano.

In merito alle prossime mosse di Caltagirone e Del Vecchio, riuniti insieme alla Fondazione Crt in un patto di sindacato che raggruppa il 16,133% del capitale, si sarebbero già orientati su dei potenziali nomi per le posizioni di presidente e Ad.

Secondo Il Sole 24 Ore, tra i candidati che potrebbero essere presi in considerazione da Caltagirone e Del Vecchio ci sarebbero Sergio Balbinot, ex top manager del gruppo, per la carica di Ceo, e dell’ex ministro della Giustizia, Paola Severino, e di Patrizia Grieco, attuale presidente di Mps, per la presidenza. I candidati proposti per il cda dovrebbero essere 13.

Per quanto riguarda la strategia alternativa a quella presentata dall’attuale management lo scorso 15 dicembre 2021, Caltagirone e Del Vecchio, con l’ausilio di alcuni consulenti (Bain & Company, Vittorio Grilli e Fabrizio Palermo), punterebbero a mettere nero su bianco entro metà febbraio il loro piano industriale alternativo (come tempistiche i rumor indicano entro metà febbraio), i cui pilastri sarebbero stati individuati nell’asset management, nell’M&A, nelle aree geografiche chiave, nel ruolo dell’IT e nell’area finanza.

Il giornale ricorda che l’uscita dal cda consente ora a Del Vecchio e Caltagirone di acquistare titoli di Generali senza particolari obblighi informativi, salvo al superamento di soglie rilevanti. Il patto, in teoria, potrebbe salire fino 19,9% del capitale senza essere obbligati a comunicarlo.

Intorno alle 10:10 a Piazza Affari il titolo cede lo 0,6% a 18,47 euro, un andamento sostanzialmente in linea con l’indice di settore (-0,7%).