Nonostante la crisi sanitaria ed economica, Iberdrola ha assunto più di 5.600 persone nell’ultimo anno, di cui il 36% ha meno di 30 anni, portando la sua forza lavoro a quasi 40.000 professionisti in 40 paesi.
L’azienda energetica attualmente fornisce quattro volte più ore di formazione per dipendente all’anno rispetto alla media di un’azienda europea.
Attraverso questo impegno, l’utility ha contribuito a sostenere una catena di approvvigionamento che impiega 400.000 persone in tutto il mondo e prevede di superare le 500.000 persone entro il 2025.
Iberdrola ha un piano di crescita molto ambizioso, con investimenti di 75 miliardi fino al 2025, con il quale raddoppierà la capacità rinnovabile e avanzerà nelle reti intelligenti e nell’elettrificazione dell’economia, grazie anche all’incorporazione di 20.000 professionisti durante questo periodo.
Sul fronte della gender equality, fa sapere la società, negli ultimi anni ha consolidato la parità salariale tra uomini e donne. Il raggiungimento di tale obiettivo rientra nel piano strategico aziendale e nei criteri di valutazione dell’Alta Direzione. Attualmente la rappresentanza femminile rappresenta il 42% del totale, al di sopra della media del 20% nell’ecosistema del lavoro STEM.
Dal 2013, Iberdrola è diventata una delle aziende con la più alta percentuale di dirigenti donne tra le aziende Ibex: ha il 50% di donne esterne consiglieri nel proprio Cda e si è posta l’obiettivo di aumentare la presenza femminile nelle posizioni dirigenziali fino a raggiungere il 30% entro il 2025.