Mercati – Previsto avvio negativo in scia a Wall Street

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in ribasso, dopo i cali generalizzati di ieri in un contesto appesantito dalla prospettiva di una stretta monetaria più rapida del previsto da parte delle banche centrali per contrastare l’elevata inflazione.

Chiusura in rosso ieri a Wall Street, con i principali indici americani che hanno reagito negativamente alla nuova impennata dei rendimenti obbligazionari. Il Nasdaq ha perso il 2,6%, lo S&P 500 l’1,8% e il Dow Jones l’1,5%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in calo del 2,8%, mentre Shanghai cede lo 0,3% e Hong Kong lo 0,2%.

L’azionario globale ha avuto un inizio d’anno caratterizzato dalla volatilità, complice la svolta più hawkish della Federal Reserve, le difficoltà causate dalla variante Omicron e i rischi per gli utili societari causati dall’aumento dei costi.

In tale contesto, l’incremento dei rendimenti obbligazionari in scia alle aspettative di un rialzo dei tassi di interesse sta spingendo gli investitori a ripensare le valutazioni di diversi asset, in particolare dei titoli tecnologici.

Lo yield del decennale americano è balzato sui livelli pre-pandemia in area 1,9%, mentre crescono le aspettative che supererà la soglia del 2% tra le speculazioni che la Fed possa decidere per più di un incremento di un quarto di punto percentuale dei tassi a marzo.

In Cina invece, dove la politica monetaria ha preso una strada divergente dagli Usa, la banca centrale si è impegnata a utilizzare più strumenti per sostenere l’economia e alleviare lo stress creditizio con la crisi del settore immobiliare.

Focus, inoltre, sull’entrata nel vivo della stagione delle trimestrali, dopo il crollo di ieri a Wall Street di Goldman Sachs in scia ai conti sotto le attese a causa della debolezza del trading. In programma oggi i risultati di Morgan Stanley, Bank of America e P&G.