L’acquisizione ordini di Prima Industrie nel quarto trimestre 2021 è stata pari a 158 milioni, portando la raccolta dell’intero esercizio al livello record di 503 milioni, in crescita del 56% rispetto al 2020 e del 23% rispetto al 2019.
L’incremento è stato pari al 75% con riferimento agli ordini di nuove macchine e al 15% relativamente alle attività di after sales.
In particolare, dalla ripartizione geografica della raccolta ordini degli ultimi mesi del 2021 emerge un significativo recupero dell’Italia (circa +150% di ordini di nuove macchine), ove la domanda è stata anche sostenuta dagli incentivi fiscali che stanno permettendo la graduale sostituzione di macchinari obsoleti ed il processo di digitalizzazione delle fabbriche.
In Europa in generale l’incremento di ordini per nuove macchine è stato pari a circa il 100%, mentre nelle aree AMERICAS e APAC è stato pari al 50%. L’incremento è stato principalmente trainato dai settori dello sheet metal e dell’automotive, mentre il settore aerospace ha mostrato solo nell’ultima parte dell’anno i primi segnali di recupero.
Il fatturato preliminare relativo all’esercizio 2021 ammonta a circa 406 milioni, in crescita del 22% rispetto ai 333 milioni del 2020.
Alla luce dell’ottima raccolta ordini l’anno 2022 si apre con un significativo portafoglio ordini (non inclusivo dei servizi di after sales), pari a 215 milioni (+72,5% rispetto all’1 gennaio 2021), che permette al Gruppo di affrontare con fiducia l’esercizio appena cominciato e confermare i target previsti dal piano industriale per il 2023.