Il Cda di Atlantia ha esaminato i risultati preliminari consolidati dell’esercizio 2021, che non includono il contributo del gruppo Autostrade per l’Italia, considerato come Discontinued Operations a partire dall’accordo per la cessione definito a giugno del 2021.
I dati relativi all’andamento del traffico sulle reti autostradali del Gruppo mostrano un recupero verso il 2020 del 26,7% in Spagna, 18,8% in Francia, 38,6% in Cile, 8,6% in Brasile e 17,0% in Messico. Tuttavia, nel suo insieme detto comparto autostradale presenta un decremento del 4% rispetto al 2019.
Il traffico aeroportuale mostra un aumento del 22,2% per Aeroporti di Roma e del 42,8% per Aéroports de la Côte d’Azur rispetto al 2020, ma resta ancora un significativo decremento (-68%) rispetto al 2019.
I dati preliminari relativi ai ricavi operativi consolidati si attestano a circa 6,3 miliardi, rispetto a 5,3 miliardi registrati nel 2020. Il margine operativo lordo (Ebitda) 2021 ammonta a circa 4,0 miliardi, in aumento di 0,9 miliardi rispetto al 2020.
Il cash flow operativo (FFO) si attesta a circa 2,7 miliardi, in aumento di 0,9 miliardi rispetto al 2020, riflettendo il miglioramento dell’Ebitda. Gli investimenti operativi sono pari a circa 1,1 miliardi nel 2021, con un incremento di 0,2 miliardi rispetto al 2020.
Le concessionarie del Gruppo, a supporto degli impegni di investimento assunti, hanno finalizzato emissioni sui mercati dei capitali internazionali da inizio 2021 alla data odierna per complessivi 4,4 miliardi.
L’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2021 si attesta a circa 27,5 miliardi, con un decremento di 3,2 miliardi rispetto al 31 dicembre 2020, principalmente per l’FFO dell’esercizio al netto degli investimenti operativi (1,6 miliardi) e l’incasso della cessione del 49% di Telepass (1,1 miliardi).
L’outlook presentato in occasione della pubblicazione dei risultati al 30 settembre prevedeva ricavi di Gruppo nell’ordine di 6,0 miliardi e un FFO pari a circa 2,4 miliardi.