Il Ftse Italia Banche termina con un calo dell’1,4% e in linea all’analogo indice europeo (-1,3%), frenando anche il Ftse Mib (-0,4%).
In Europa (inclusa l’Italia) e nel Mondo il focus è rimasto sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. La nuova variante Omicron si diffonde molto più facilmente ma sembra essere meno letale; quindi gli impatti sulla ripresa economica in atto potrebbero essere gestibili.
L’attenzione è tornata anche sulla possibile stretta monetaria prima del previsto da parte della Fed per contrastare le pressioni inflazionistiche.
In questo scenario, con lo spread attestatosi in area 130-135 pb, il comparto bancario ha archiviato una seduta sottotono.
Sul Ftse Mib rallentano UniCredit (-1%), alle prese con l’implementazione del nuovo piano strategico e che prosegue con il de-risking, e Bper (-1,1%), al lavoro sul deal Carige. Tiene Mediobanca (+0,2%), in attesa delle prossime mosse di Leonardo Del Vecchio.
Sul Mid Cap frena Mps (-0,3%), che prosegue le interlocuzioni con le autorità in merito al piano industriale 2022-2026.
Sullo Small flat Carige (0,0%), con Bper che nelle prossime settimane sarà concentrata sulla due diligence nell’ottica dell’acquisizione del controllo.