Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Industriale.
Le borse europee procedono senza una precisa direzione. Il Ftse Mib guadagna lo 0,5% e il DAX lo 0,4%. Invariato il CAC 40, mentre il Ftse 100 cede lo 0,3%. A Wall Street bene il Nasdaq (+1,5%), a seguire S&P 550 e Dow Jones che guadagnano entrambi l’1%.
Israele ha annunciato un accordo con la Germania per lo sviluppo e l’acquisto di tre sottomarini dal gigante industriale tedesco Thyssenkrupp per tre miliardi di euro.
“I nuovi sottomarini miglioreranno le capacità della marina israeliana e contribuiranno alla superiorità della sicurezza di Israele nella regione”, ha affermato il ministro della Difesa Benny Gantz in una nota.
Secondo gli analisti, i negoziati tra Israele e Germania sull’accordo sono stati ritardati e complicati da un sospetto affare di corruzione che ha coinvolto l’ultimo acquisto di sottomarini tedeschi da parte di Israele.
Il nuovo accordo prevede l’acquisto di tre sottomarini “Dakar”, il primo dei quali sarà consegnato alla marina israeliana entro nove anni.
Comprende anche la creazione di un simulatore di addestramento in Israele e la fornitura di pezzi di ricambio.
Il ministero della Difesa ha affermato che il governo tedesco finanzierà parte dell’accordo attraverso una sovvenzione speciale, in linea con un accordo firmato dai due paesi nel 2017.
Inoltre, è stato firmato un accordo da 850 milioni di euro con il ministero tedesco dell’economia e della tecnologia per investire nelle industrie israeliane, comprese le società della difesa.
L’accordo è stato firmato giovedì “alla fine di un processo di pianificazione e negoziazione di diversi anni”, ha affermato il ministero.
Un presunto piano di corruzione massiccia nell’accordo israeliano del 2012 per l’acquisto di sottomarini Thyssenkrupp ha coinvolto diversi funzionari militari di alto rango e stretti collaboratori dell’ex primo ministro Benjamin Netanyahu.
L’anno scorso, l’ex capo di stato maggiore di Netanyahu e molti altri alti funzionari sono stati incriminati nel caso.
I risultati preliminari 2021 del Gruppo Atlantia vedono i ricavi in crescita del 19% a 6,3 miliardi di euro, escludendo il contributo di Autostrade per l’Italia.
L’Ebitda 2021 ammonta a circa 4 miliardi di euro, in aumento di 0,9 miliardi rispetto al 2020. Il cash flow operativo si attesta a circa 2,7 miliardi, in aumento di 0,9 miliardi rispetto al 2020, riflettendo il miglioramento dell’Ebitda. Gli investimenti operativi sono pari a circa 1,1 miliardi, con un incremento di 0,2 miliardi rispetto al 2020.
L’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 31 dicembre 2021 si attesta a circa 27,5 miliardi, con un decremento di 3,2 miliardi rispetto al 31 dicembre 2020, principalmente per il cash flow operativo dell’esercizio al netto degli investimenti operativi (1,6 miliardi) e l’incasso della cessione del 49% di Telepass (1,1 miliardi).
I dati relativi all’andamento del traffico sulle reti autostradali del Gruppo mostrano un recupero verso il 2020 del 26,7% in Spagna, 18,8% in Francia, 38,6% in Cile, 8,6% in Brasile e 17% in Messico. Tuttavia, nel suo insieme il comparto autostradale presenta un decremento del 4% rispetto al 2019.
Il traffico aeroportuale mostra un aumento del 22,2% per Aeroporti di Roma e del 42,8% per Aéroports de la Côte d’Azur rispetto al 2020, ma resta ancora un significativo decremento (-68%) rispetto al 2019.