Mercati Usa – Sfuma completamente il rimbalzo nel finale

Wall Street trascorre un’altra giornata di tensione tentando più volte di prendere la strada del rialzo, alternando momenti di segno opposto. Tuttavia, quando sembrava che il rimbalzo potesse prendere corpo gli indici prendono la strada nuovamente del ribasso accelerando nelle ultime tre ore per chiudere nuovamente sui minimi intraday.

Il bilancio della seduta registra un calo di punto percentuale sia per il Dow Jones che per lo S&P500, mentre più accentuata risulta la discesa sia del Nasdaq (-1,1%) che del Russell 2000 (-1,6%). Il listino tecnologico entra in fase di correzione superando un calo del 10% rispetto ai massimi storici.

VIX ancora in deciso rialzo (+5%) a 23,85 punti.

Giornata movimentata anche sul fronte obbligazionario con il rendimento del Tbond che chiude in calo di due punti base terminando la seduta all’1,85%, dopo un balzo iniziale fino al 1,9%.

Materie prime ancora tutte in forte denaro, indistintamente.

Il petrolio guadagna un altro punto percentuale muovendosi per tutta la seduta nell’area compresa tra gli 85/86 dollari al barile.

Nuovo balzo, invece, per i due principali metalli preziosi, oro ed argento. Il metallo più nobile guadagna quasi il due per cento superando la prima forte resistenza a 1.830 dollari l’oncia, mentre l’argento guadagna quasi tre punti percentuali per la seconda seduta consecutiva. Brillanti anche platino e palladio entrambi in rialzo entrambi del cinque per cento.

In forte denaro anche le principali materie prime agricole trainate dal frumento (+3%), mentre mais, soia, zucchero e caffè segnano tutte un rialzo di oltre il due per cento.

Sul mercato valutario, il dollaro rallenta la sua fase di recupero e cede qualcosa nei confronti della moneta unica scivolando a 1,135.