Ieri il Ftse Italia Moda ha chiuso a -0,5%, al di sotto del corrispondente europeo (+2%) ma in linea al Ftse Mib (-0,4%).
Milano ha chiuso arretrata rispetto alle altre borse europee, contrastate al termine di un’altra seduta volatile in scia alle ipotesi di una stretta monetaria anticipata da parte delle banche centrali. Crescono le possibilità di un aumento dei tassi superiore allo 0,25% da parte della Fed a marzo per contrastare l’elevata inflazione.
Intanto prosegue la stagione di trimestrali, mentre dall’agenda macro sono giunti i dati sui prezzi al consumo in Germania e nel Regno Unito, questi ultimi ai massimi da 30 anni.
Denaro sul lusso europeo dopo le vendite oltre le attese nel terzo trimestre di Richemont e Burberry. Il colosso svizzero ha evidenziato un’accelerazione dei ricavi trimestrali, in progresso del 35% a 5,6 miliardi, mentre il gruppo britannico ha chiuso la frazione d’esercizio al 25 dicembre con vendite al dettaglio pari a 723 milioni di sterline, per un incremento del 5% (+8% a cambi costante).
A Piazza Affari acquisti in particolare su Moncler (+3,2%) e, tra le mid, su Tod’s (+2,2%) e Cucinelli (+2%).
OVS (-1,1%) ha annunciato che, nell’ambito di un processo di riorganizzazione e rafforzamento di alcune funzioni aziendali, la realtà dedicata al Digital Business viene affidata a Matteo Molon.
Tra le small fa meglio Piquadro (+1,1%).