Obbligazioni – Flettono tassi Btp e spread, torna negativo il Bund

Mattinata in calo per i rendimenti del Vecchio Continente mentre gli investitori restano divisi tra i timori per un inasprimento anticipato della politica monetaria da parte della Federal Reserve per far fronte alle pressioni inflazionistiche e i segnali provenienti dalla stagione delle trimestrali.

Movimenti frazionali sui listini europei, con il Ftse Mib che guadagna lo 0,4%.

Il presidente americano Joe Biden ha affermato che è compito della banca centrale tenere a freno l’aumento dei prezzi, sostenendo i piani di allentamento degli stimoli. Piani che passeranno per maggiori tassi di interesse e una riduzione del bilancio, con il rischio di aumentare ulteriormente la volatilità sui mercati azionari.

Dal canto suo, Christine Lagarde, presidente della Bce, ha invece escluso nuovamente un aumento dei tassi nell’eurozona, affermando che, nonostante le pressioni, l’istituto europeo ha “tutte le ragioni” per non rispondere con la stessa forza della Fed all’impennata dei prezzi al consumo, trainata da shock dell’offerta e dal balzo dei costi energetici.

A tal proposito, l’inflazione nell’eurozona si conferma al 5% tendenziale a dicembre, dal 4,9% di novembre, mentre nel pomeriggio sono attese le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Usa. Focus anche sulle minute relative all’ultima riunione di metà dicembre della Bce.

Nel frattempo, la banca centrale cinese ha tagliato i costi di finanziamento per supportare l’economia in rallentamento mentre le autorità stanno considerando di facilitare l’accesso dei costruttori a determinati fondi per affrontare la crisi di liquidità del settore.

Tornando all’obbligazionario, il rendimento del Btp decennale scende all’1,37% (-3 bp) mentre il tasso dell’omologo tedesco torna negativo dopo che ieri per la prima volta da maggio 2019 ha superato lo zero. Lo spread si attesta a 140 punti (-1 bp).

Stamani un funzionario dell’istituto di gestione del debito della Germania ha avvertito che emettere debito a lungo termine potrebbe essere un po’ più impegnativo in un contesto di aumento dei rendimenti dei bond.

Oltreoceano, scende anche il rendimento del T-Bond all’1,84% (-3 bp), mentre sul forex il cambio euro/dollaro flette leggermente a 1,134.