Banca Generali spinge sull’acceleratore della diversity & inclusion sottoscrivendo i Women Empowerment Principles, ovvero i principi internazionali in materia di lavoro e di diritti umani che si basano sul riconoscimento di un interesse e una responsabilità per l’uguaglianza di genere nelle imprese.
In questo modo, Banca Generali diventa di fatto la prima rete italiana di consulenza e la seconda realtà finanziaria del Paese a sottoscrivere il progetto.
Gian Maria Mossa, Ad e Dgdi Banca Generali, ha commentato: “Siamo felici di avere sottoscritto i Women’s Empowerment Principles delle Nazioni Unite. Come parte del gruppo Generali siamo da sempre attenti a promuovere l’equità, il rispetto e l’inclusione sia verso le nostre persone che nella comunità all’interno della quale operiamo.
Ci auguriamo che la nostra adesione possa essere di stimolo per tante altre organizzazioni: siamo convinti che solo facendo fronte comune si potrà arrivare ad una vera e propria parità di genere non solo nel mondo del lavoro, ma anche nella quotidianità”.
Ideati dalle Nazioni Unite, i Women’s Empowerment Principles (WEP) sono un insieme di principi che offrono una guida alle imprese su come promuovere l’uguaglianza di genere e l’emancipazione femminile sul posto di lavoro, sul mercato e nella comunità.
L’idea dell’ONU ruota intorno a 7 principi guida:
- stabilire una cultura aziendale e un management che miri alla gender equality;
- assicurare la parità di trattamento tra uomini e donne e supportare i diritti umani e la non discriminazione;
- garantire la salute, la sicurezza e il benessere di tutti i lavoratori;
- promuovere l’educazione e la formazione e lo sviluppo professionale delle donne;
- implementare lo sviluppo di imprese, catena di fornitura e pratiche di marketing che riconoscono il potere delle donne;
- promuovere l’uguaglianza tramite iniziative sociali;
- misurare e dare disclosure pubblica dei progressi con lo scopo di raggiungere una gender equality.
L’adesione a WEP conferma dunque l’impegno di Banca Generali verso l’uguaglianza di genere.
Ad oggi, infatti, la banca presenta una sostanziale parità di genere tra i dipendenti e porta avanti diversi progetti pensati all’inclusione di genere anche nel mondo della consulenza finanziaria, tradizionalmente a spinta maschile.