Il Ftse Italia Banche termina con un rialzo dello 0,5% e in direzione opposta rispetto all’analogo indice europeo (-0,5%), sostenendo anche il Ftse Mib (+0,7%).
In Europa (inclusa l’Italia) e nel Mondo il focus è rimasto sull’andamento dei contagi e sulle possibili nuove restrizioni, oltre che sulla prosecuzione della campagna vaccinale. La nuova variante Omicron si diffonde molto più facilmente ma sembra essere meno letale; quindi gli impatti sulla ripresa economica in atto potrebbero essere gestibili.
L’attenzione è tornata anche sulla possibile stretta monetaria prima del previsto da parte della Fed per contrastare le pressioni inflazionistiche.
In questo scenario, con lo spread attestatosi in area 130-135 pb, sul comparto bancario sono prevalsi di poco gli acquisti.
Sul Ftse Mib ok Intesa Sanpaolo (+0,7%), che il prossimo 4 febbraio alzerà il velo sul nuovo piano strategico. Flat UniCredit (0,0%), alle prese con l’implementazione del nuovo piano strategico e che prosegue con il de-risking.
Sul Mid Cap tiene Mps (+0,1%), che prosegue le interlocuzioni con le autorità in merito al piano industriale 2022-2026.
Sullo Small Cap frena Carige (-0,3%), con Bper (+0,2%) che nelle prossime settimane sarà concentrata sulla due diligence nell’ottica dell’acquisizione del controllo.