Generali – Proseguono i lavori per la lista del cda uscente

Resta alta l’attenzione sulla governance di Generali dopo gli ultimi eventi e in vista dell’assemblea del prossimo 29 aprile chiamata a rinnovare il cda.

La lista a cui sta lavorando il board uscente dovrebbe essere varata in parte nel segno della continuità. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, dovrebbero essere confermati l’attuale Ceo, Philippe Donnet, Diva Moriani, Antonella Mei-Pochtler e Clemente Rebecchini (in rappresentanza di Mediobanca).

Della lista dovrebbe fare parte anche Lorenzo Pellicioli, nonostante la holding De Agostini uscirà presto dal capitale (prosegue a tappe l’iter per la cessione della quota) ma che eserciterà il proprio diritto di voto nella suddetta assemblea appoggiando la lista del cda.

Lo scorso martedì il cda ha varato una lista di 28 nomi tra cui saranno scelti i candidati consiglieri (i rumor parlano di 13 membri). Lo statuto prevede la nomina fino a un massimo di 17 consiglieri, ma 15 potrebbe essere un giusto compromesso.

Per quanto riguarda la figura del presidente, starebbe prendendo corpo una candidatura esterna. Il giornale cita Emma Marcegaglia, Andrea Guerra e Massimo Tononi (attuale presidente di Banco Bpm).

Nel frattempo, secondo quanto riferiscono Il Sole 24 Ore e MF, oggi la Consob dovrebbe prendere una decisione in merito alla presentazione di una lista da parte del cda uscente.

Lo scorso dicembre l’Authority aveva deciso di pubblicare “un richiamo di attenzione”, ponendo in pubblica consultazione un documento sulla lista del cda che favoriva il ruolo degli amministratori indipendenti; ma la mancanza di una norma primaria sulla questione non assegnava alla Consob poteri maggiori.

Secondo MF, probabilmente dalla riunione odierna giungeranno probabilmente delle modifiche al “richiamo di attenzione” che terranno conto della risposte (una decina) arrivare alla pubblica consultazione chiusa prima di Natale, ma senza cambiarne la base di fondo.

Anche secondo Il Sole 24 Ore le formulazioni resteranno di carattere generale, mettendo a punto una sorta di “prontuario” per quelle società che vogliono seguire questa prassi.

Intorno alle 10:10 a Piazza Affari il titolo cede l’1,2% a 18,64 euro, un andamento sostanzialmente in linea con l’indice di settore (-1,3%).