Mercati – Apertura in rosso per l’Europa, a Milano Ftse Mib a -1,4%

Apertura negativa per le borse europee, con l’attenzione degli operatori che resta divisa tra le indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali e la prospettiva di un rialzo dei tassi di interesse da parte delle banche centrali per contrastare l’inflazione.

A Milano il Ftse Mib perde l’1,4% in area 27.200 punti. In calo anche l’Ibex 35 di Madrid (-1,4%), il Dax di Francoforte (-1,2%), il Cac 40 di Parigi (-1,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,9%).

Sui mercati prevale un clima di cautela che favorisce gli acquisti sui beni rifugio, con il rendimento del Treasury decennale americano tornato sotto la soglia dell’1,8% e lo yen che risulta il top performer all’interno di un paniere di 10 valute.

Ieri a Wall Street, i principali indici americani hanno fallito il rimbalzo per il secondo giorno consecutivo, accelerando al ribasso nel finale di seduta dopo una partenza positiva e terminando in prossimità dei minimi intraday.

Il Nasdaq è ormai entrato in fase di correzione, mentre lo S&P 500 ha perso oltre il 5% rispetto ai recenti massimi e si avvia a chiudere la terza settimana consecutiva di ribassi in questo debole inizio di 2022.

In after hours, Netflix è crollata di oltre il 20% dopo aver riportato ricavi e utili in crescita, ma deludendo le attese sul numero di nuovi abbonati e sull’outlook fornito per il trimestre in corso.

Gli operatori stanno facendo i conti con la prospettiva di una riduzione degli stimoli straordinari dell’era pandemica da parte della Federal Reserve, nel tentativo di contrastare l’elevata inflazione.

Allo stesso tempo, la stagione delle trimestrali a stelle e strisce fino ad ora ha fornito segnali in chiaroscuro, evidenziando il rischio che potrebbe non riuscire a ravvivare il sentiment dei mercati.

Sul Forex il cambio euro/dollaro sale a 1,133 e il dollaro/yen arretra a 113,9. Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio dopo la corsa delle ultime sedute, con il Brent (-1,3%) a 87,3 dollari e il Wti (-1,5%) a 84,3 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 134 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,29%.

Tornando a Piazza Affari, in rosso Stellantis (-4,1%), Ferrari (-2,3%), Cnh (-2,2%), Exor (-,2%), Stm (-2%) e Prysmian (-2%), mentre limitano le perdite Snam (-0,2%) e Campari (-0,2%).