Mercati – Pioggia di vendite in Europa, Piazza Affari termina a -1,8%

Chiusura in rosso per le borse europee mentre Wall Street prosegue incerta, in un clima condizionato dalla prospettiva di un minor supporto monetario e da alcuni risultati societari contrastanti.

Il Ftse Mib di Milano termina a -1,8% a 27.061 punti, negativo come il Dax di Francoforte (-1,9%), il Cac 40 di Parigi (-1,7%), l’Ibex 35 di Madrid (-1,5%) e il Ftse 100 di Londra (-1,2%). Oltreoceano, viaggiano sotto la parità Dow Jones (-0,1%), S&P500 (-0,4%) e Nasdaq (-0,7%), in una seduta che risente anche delle scadenze di opzioni per oltre 3.000 miliardi di dollari.

L’attenzione resta principalmente focalizzata sulla politica monetaria e in particolare sulla prossima riduzione degli stimoli da parte della Fed, che si appresta ad alzare ripetutamente i tassi e alleggerire il proprio bilancio da 8.800 miliardi di dollari per contrastare l’inflazione ai massimi da quarant’anni.

Intanto, archiviata la delusione Netflix, prosegue la stagione di trimestrali che fin qui non ha fornito indicazioni sufficientemente positive per alimentare un nuovo rally dell’azionario.

L’avversione al rischio spinge gli acquisti sui bond e il rendimento del Treasury decennale cala nuovamente sotto l’1,8%, dopo aver sfiorato nei giorni scorsi l’1,9% in scia alle aspettative di più interventi restrittivi da parte della Fed.

Focus anche sulle tensioni internazionali, con le tensioni tra Russia e Ucraina che coinvolgono anche gli Stati Uniti.

Sul Forex, l’euro/dollaro risale a 1,135 mentre il cambio fra biglietto verde e yen scivola a 113,7, con la valuta giapponese favorita rispetto alle altre divise dallo status di asset rifugio. Intanto la volatilità colpisce anche il Bitcoin, che scivola brevemente sotto la soglia dei 38.000 dollari, minimo da più di cinque mesi.

Tra le materie prime, ritracciano le quotazioni del greggio con il Brent (-0,8%) a 87,7 dollari e il Wti (-0,7%) a 84,9 dollari, complice un aumento a sorpresa delle scorte di greggio statunitensi. La Casa Bianca ha anche affermato che potrebbe accelerare il rilascio di riserve strategiche.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 135 punti base, con il rendimento del decennale italiano all’1,28%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende maggiormente capitalizzate resiste solo Intesa (flat) dopo l’upgrade a ‘overweight’ da parte di Morgan Stanley. Poco mosse Terna (-0,1%) e Campari (-0,1%), mentre arretrano soprattutto Amplifon (-4,1%), Prysmian (-3,8%) e Tenaris (-3,8%).