Oil & Gas (-0,5%) – Prosegue la corsa del greggio

Chiusura positiva per le borse europee, in un contesto in cui si attenuano i timori per la recente risalita dei rendimenti obbligazionario con l’attenzione degli operatori che torna a concentrarsi sulle indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un +0,7% a 27.570 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -0,5%, rispetto al -0,8% del corrispondente indice europeo.

Ancora in rialzo le quotazioni del greggio, che si mantengono sui massimi dal 2014 nonostante l’incremento delle scorte Usa evidenziato dai dati Eia, il primo dopo sette cali settimanali consecutivi.

Intanto il presidente americano Joe Biden ha confermato l’impegno a raffreddare i prezzi, con la Casa Bianca che ha dichiarato di poter lavorare per accelerare il rilascio di riserve strategiche.

I timori relativi all’offerta sono aumentati questa settimana, dopo che un incendio ha costretto ad una temporanea sospensione dei flussi di petrolio nell’oleodotto che collega la città di Kirkuk in Iraq con il porto turco di Ceyhan.

A supportare ulteriormente i prezzi si sono aggiunte anche le difficoltà connesse all’aumento di produzione negli stati membri dell’Opec+. Secondo i dati pubblicati mercoledì dall’International energy agency (Iea), il gruppo ha prodotto 800.000 barili al giorno in meno dei propri target per dicembre.

L’Iea ha aggiunto che, sebbene il mercato del greggio potrebbe far segnare un surplus significativo nel primo trimestre di quest’anno, le scorte dovrebbero rimanere ben al di sotto dei livelli pre-pandemici.

Tra le big del comparto in calo Eni (-1%) e Saipem (-1,3%), mentre ha chiuso in positivo Tenaris (+0,4%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni poco mosse Maire Tecnimont e Saras (-0,1%).