Il Ftse Italia Servizi Finanziari chiude la settimana con un ribasso del 2,2% e al di sotto dell’analogo indice europeo (-0,1%), risentendo della frenata del comparto bancario (-1,8%) e uniformandosi al Ftse Mib (-1,8%).
In Europa (inclusa l’Italia) e nel Mondo il focus è rimasto sull’andamento dei contagi e sulla prosecuzione della campagna vaccinale. La nuova variante Omicron si diffonde molto più facilmente ma sembra essere meno letale; quindi gli impatti sulla ripresa economica in atto potrebbero essere gestibili.
L’attenzione è tornata anche sulla possibile stretta monetaria prima del previsto da parte della Fed per contrastare le pressioni inflazionistiche.
L’andamento negativo del settore creditizio ha impattato anche sui titoli dell’asset management.
Sul listino principale denaro su Nexi (+0,8%), che con l’incorporazione di SIA ha dato ufficialmente vita a un player europeo dei pagamenti digitali. Vendite su Exor (-1,6%), azionista di Ermenegildo Zegna con l’1% del capitale secondo rumor.
Sul Mid Cap frenano doValue (-5,6%) e Banca Ifis (-0,3%), che il prossimo 10 febbraio presenterà il nuovo piano industriale e che ha approvato il Liquidity Funding Plan 2022. Realizzi su illimity (-3,7%), sempre in prossimità dei massimi storici.
Sullo Small Cap lettera su Banca Intermobiliare (-2%), che prosegue il percorso di rilancio previsto nel piano strategico al 2025.