Diasorin, con riferimento alla notizia del rinvio a giudizio dell’AD Carlo Rosa, nell’ambito del procedimento aperto dalla Procura della Repubblica di Milano in relazione all’ipotesi di reato di insider trading, “rinnova la sua piena fiducia nell’operato del proprio amministratore delegato e confida che verrà fatta luce sulla sua estraneità a tale fattispecie”.
L’azienda sottolinea che “a Rosa non viene in alcun modo imputato di avere operato in maniera illecita sui titoli della società, né in questa né in altre occasioni, e che il guadagno che dall’operazione sotto inchiesta avrebbe ricavato altro soggetto, beneficiando di presunte informazioni privilegiate ricevute da Rosa, sarebbe inferiore a 2.000 euro”.