Global Markets Industrial – 3M, ricavi trainati da prodotti per casa e sicurezza personale

Si riporta l’andamento odierno dei principali titoli internazionali del settore Industriale.

Timido rimbalzo per le borse europee dopo il tonfo della seduta precedente, in un contesto volatile con focus sulla politica monetaria e sulle tensioni geopolitiche.

Il Ftse Mib di Milano cede lo 0,4%, ben intonato il Ftse 100 di Londra (+0,4%), come l’IBEX 35 di Madrid (+0,3%), leggermente staccati il CAC 40 di Parigi (+0,2%) e il DAX di Francoforte (+0,1%).

3M, colosso industriale statunitense che realizza prodotti per i settori salute, elettronica, energia, sicurezza, ha registrato ricavi in crescita dello 0,3% a 8,6 miliardi di dollari nel quarto trimestre del 2021. In particolare, le vendite sono diminuite dell’1,5% nella divisione trasporti ed elettronica e del 2,2% in sicurezza e industria, mentre sono aumentate dello 0,7% nella sanità e del 4,1% nel segmento Consumer. Su base geografica, le vendite sono calate del 4,5% in EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) e dello 0,2% in Asia Pacific, mentre sono aumentate del 2,1% nelle Americhe.

L’utile operativo del quarto trimestre è stato di 1,6 miliardi di dollari, con margini operativi del 18,8%. L’utile netto attribuibile a 3M è sceso a 1,34 miliardi di dollari, o 2,31 dollari per azione, da 1,41 miliardi di dollari, o 2,41 dollari per azione, dell’anno precedente. Il flusso di cassa operativo è stato di 2 miliardi di dollari, con un free cash flow rettificato di 1,5 miliardi di dollari. Gli analisti in media si aspettavano un profitto di 2,02 dollari per azione su vendite di 8,55 miliardi di dollari, secondo dati Refinitiv.

“3M ha ottenuto una solida performance nel quarto trimestre poiché abbiamo mantenuto la nostra incessante attenzione al servizio dei clienti in un ambiente esterno difficile”, ha affermato il presidente e amministratore delegato Mike Roman. La crescita della domanda per i prodotti per il miglioramento della casa e la sicurezza personale (3M è uno dei maggiori produttori di mascherine) ha contribuito a compensare il calo delle vendite nell’unità di trasporto ed elettronica, che sta soffrendo di problemi alla catena di approvvigionamento. “Il nostro team ha gestito efficacemente le interruzioni della catena di approvvigionamento, ha fatto buoni progressi nelle azioni sui prezzi e sui costi”, ha aggiunto Roman.

General Electric ha chiuso il quarto trimestre dell’anno con una flessione del fatturato del 3%, causata dagli sconvolgimenti della catena di approvvigionamento.

Nello specifico, il gruppo ha contabilizzato una perdita di 3,84 miliardi di dollari negli ultimi tre mesi dell’anno, con un utile su base rettificata di 92 centesimi ad azione, superiore alle previsioni di Wall Street di 84 centesimi.

In luce anche il free cash flow derivante dalle attività industriali, a 3,8 miliardi di dollari, che ha portato il totale dell’intero anno a 5,1 miliardi. Anche in questo caso il dato trimestrale ha battuto le stime del consensus di 3,2 miliardi.

“Stiamo osservando un reale slancio e un’opportunità per una crescita redditizia sostenibile grazie ai miglioramenti a breve termine nelle attività di GE, in particolare con la ripresa del business Aviation e il rafforzamento dei nostri mercati finali”, ha affermato Larry Culp, presidente e amministratore delegato di GE.

Guardando al futuro, GE si aspetta un utile adjusted compreso tra 2,8 e 3,5 dollari ad azione per il 2022, inferiore ai 4 dollari attesi dagli analisti. Il fatturato dovrebbe crescere inoltre nella fascia alta del range a una cifra, trainati da una crescita della divisione Aviation di oltre il 20%.

Rio Tinto ha raggiunto un accordo con Turquoise Hill Resources e il governo mongolo per approvare l’inizio delle operazioni sotterranee del progetto Oyu Tolgoi.

Le operazioni dovrebbero iniziare nei prossimi giorni, con la prima produzione sostenibile prevista nella prima metà del 2023. Il capitale previsto per il progetto è di circa 6,93 miliardi di dollari.

Come parte dell’accordo, Turquoise Hill ha accettato di rinunciare ai 2,4 miliardi di dollari di debito dovutogli dal governo mongolo, che comprende investimenti in azioni comuni per costruire il progetto, più gli interessi maturati.

Fino a quando la produzione sostenibile non sarà raggiunta, Oyu Tolgoi sarà finanziato dalla liquidità e dalla riprogrammazione dei rimborsi del debito esistente insieme a un accordo di vendita di concentrato di rame con Turquoise.