Mercati – Apertura in rimonta per l’Europa, Ftse Mib a +0,5%

Apertura in rimonta per le borse europee, dopo il tonfo di lunedì tra le preoccupazioni per l’imminente rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve e le tensioni geopolitiche in Ucraina.

A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,5% in area 26.100 punti. In rialzo anche il Cac 40 di Parigi (+0,8%), il Dax di Francoforte (+0,4%), il Ftse 100 di Londra (+0,4%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%).

In rosso i futures statunitensi, dopo la seduta in altalena ieri a Wall Street in cui i listini americani sono riusciti a terminare in positivo dopo una partenza in forte calo, a testimonianza del nervosismo per la svolta restrittiva nella politica monetaria.

Con un recupero intraday che non si vedeva dal 2008, Dow Jones e S&P 500 hanno guadagnato lo 0,3% mentre il Nasdaq è salito dello 0,6% dopo essere arrivato a perdere fino a quattro punti percentuali.

Gli investitori guardano al meeting della Fed che si concluderà domani sera, in cui la banca centrale dovrebbe annunciare un aumento dei tassi di interesse a marzo e una riduzione del bilancio entro la fine dell’anno per contrastare le pressioni sui prezzi.

Non si placano, inoltre, le tensioni geopolitiche per la situazione in Ucraina, con la Nato che ha annunciato che gli alleati dell’Alleanza Atlantica stanno inviando navi e caccia nell’Europa dell’Est per rinforzare la capacità di deterrenza e difesa.

Gli Usa stanno poi valutando il dislocamento di truppe nel Baltico e il Pentagono ha messo 8.500 militari in stato di allerta, mentre il botta e risposta sempre più aspro tra Washington e Mosca alimenta i timori di un’escalation della crisi.

Prosegue, intanto, la stagione delle trimestrali di Wall Street che, dopo la diffusione dei conti di Ibm ieri a mercati chiusi, oggi vedrà i risultati di Microsoft, Moderna, Johnson & Johnson, General Electric, Verizon e 3M.

Sul Forex il cambio dollaro/yen viaggia a 113,8 e l’euro/dollaro in area 1,13, in attesa oggi dell’uscita dell’aggiornamento del World Economic Outlook del Fondo monetario internazionale e degli indici di fiducia Ifo di gennaio in arrivo dalla Germania.

Tra le materie prime tornano a salire le quotazioni del greggio con il Brent (+0,7%) a 86 dollari e il Wti (+0,6%) a 83,8 dollari, complice un nuovo attacco missilistico dei ribelli Houthi dello Yemen agli Emirati Arabi Uniti.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 137 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,27%, mentre proseguono le sessioni per l’elezione del presidente della Repubblica.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Ferrari (+2,5%), Moncler (+2%), Stm (+1,7%), Buzzi Unicem (+1,7%), Pirelli (+1%) e Tenaris (+1%), mentre arretra ancora Leonardo (-5%).